Alluvione Emilia Romagna, oggi incontro a Forlì Meloni – Von der Leyen. Fischi e rabbia dei residenti
È durato circa un’ora il colloquio, all’interno del Municipio di Forlì, tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e quella della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen. Sul tavolo gli aiuti economici europei a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna lo scorso maggio. Nel suo intervento per la firma dell’accordo per lo Sviluppo e la coesione tra il governo italiano e la Regione Emilia Romagna la premier ha dichiarato: “Le risposte sono arrivate particolarmente con questa revisione del Pnrr che ci consente di investire 1,2 miliardi soprattutto sulla difesa idraulica e il ripristino di viabilità e infrastrutture stradale”.
La presidente del Consiglio ha sottolineato che oggi vengono mobilitati 687 milioni di euro per finanziare 92 progetti. “Poche grandi priorità: non risorse che vengono spese in centinaia di microprogetti, ma – spiega la Meloni – scegliere sulle priorità che rappresentano un volano”.
L’arrivo delle due presidenti è stato però accolto da diversi fischi e dalla rabbia dei comitati dei residenti alluvionati delle province colpite in Emilia Romagna che hanno organizzato un presidio, con la Cgil e Friday for future, davanti al Municipio della città romagnola. “Stiamo vivendo da otto mesi una situazione drammatica – osserva Gianni Fagnoli, esponente dell’Appello per l’Appennino romagnolo – abbiamo decine di migliaia di persone disperate e rovinate che non hanno avuto assolutamente niente, una ricostruzione che fino ad ora è stata fatta solamente sugli annunci e sulla carta di cui, nel concreto, si sono fatti carico i romagnoli con i propri risparmi e il proprio lavoro. Di fatto – sottolinea Fagnoli – questa cosa che viene fatta oggi poteva essere considerata vicinanza ai territori sei mesi fa, non adesso. Adesso è solamente campagna elettorale”.