Alluvione in Emilia Romagna, l’Europa è solidale. La presidente Ue nelle zone colpite
Sarà importante il sostegno dell’Europa per far fronte ai problemi scaturiti dall’alluvione in Emilia Romagna. Lo sostiene la premier Giorgia Meloni che oggi è tornata nelle zone colpite duramente dal maltempo. Con lei – e il governatore della regione Stefano Bonaccini – c’era la presidente della Commissione Ue Ursula von der Layen.
L’Europa vicina all’Italia. Solidarietà. È stata la parola più usata oggi dalla premier Meloni per sottolineare quanto è stato – e quanto sarà – importante il supporto degli altri Stati per uscire dalle problematiche causate dalla tremenda alluvione. La presenza di von der Layen va verso questa direzione. “Un segnale di disponibilità più che formale e concreto” ha detto la presidente del Consiglio, ringraziando “i tanti capi di Stato e di governo che in questi giorni hanno scritto offrendo la loro solidarietà e la loro disponibilità. Questa solidarietà si è già dimostrata dal fatto che è stato attivato il meccanismo europeo di Protezione civile. Hanno già offerto la loro disponibilità 9 Stati membri e, quindi, ci sono già segnali concreti di solidarietà dal punto di vista europeo”.
La stima dei danni. Arriverà entro i prossimi tre mesi. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue spiegando che per gli aiuti “può essere utilizzato il fondo di coesione”. “Se guardiamo al piano Next generation Ue – ha precisato von der Layen – ci sono 6 miliardi per la prevenzione, c’è un approccio strutturale e tutte queste e altre risorse a cui possiamo attingere”. Per ora è comunque “urgente far partire” il fondo di solidarietà, “ma ci sono regole molto importanti da rispettare: ci sarà un primo pagamento, poi servirà la stima dei danni per avere un’idea più chiara del contributo da parte della Ue. Questo succederà nei prossimi tre mesi, poi vedremo cosa possibile fare”.