Amministrative 2021: chi vince e chi va al ballottaggio e le reazioni politiche
Dopo la due giorni di voto è tempo di tirare le somme. A Milano, Napoli e Bologna vincono al primo turno i candidati del centrosinistra Sala (57,71%), Manfredi (63,16%) e Lepore (62,00%). Roma congeda la Raggi e va al ballottaggio tra Michetti (30,44%) e Gualtieri (27,03%), ma la lista di Carlo Calenda risulta la più votata nella capitale. A Torino la sfida è tra Lo Russo (43,67%) e Damilano (38,92%). Al centrodestra va invece la Regione Calabria, con Occhiuto al 54,41%, dopo la scomparsa di Iole Santelli.
Per la corsa al Campidoglio diventano ora determinanti i voti di chi al primo turno ha scelto la sindaca uscente Virginia Raggi, al 19,08%, o Carlo Calenda, 19,82%. Roma è, inoltre, il principale banco di prova per un nuovo passo avanti nel dialogo Pd-M5s ma la Raggi si è già espressa contro qualsiasi tipo di accordo: “Non darò indicazioni di voto, i cittadini non sono mandrie da portare al pascolo”, ha detto la sindaca uscente: “Rassicuro che i vostri voti non saranno svenduti ai saldi di fine stagione. Per essere molto chiari: io non darò indicazioni di voto al ballottaggio. Perché i voti non sono pacchetti. L’ho detto e lo ripeto: Roma prima di tutto. Noi andremo avanti comunque con un progetto, con coraggio e a testa alta”.
Il commento di Salvini della Lega. “Una riflessione, senza inventarsi scuse: se la metà dei cittadini sceglie di non votare non è certo colpa loro, è solo colpa nostra. Dei nostri errori, litigi e ritardi: che mi serva e ci serva di lezione”. Poi focalizzando sui risultati ha aggiunto.: “stravinciamo in Regione Calabria, con il doppio dei voti del candidato di sinistra (54 a 27). Andiamo al ballottaggio a Roma e Torino, dove cinque anni fa al ballottaggio andarono Pd e 5Stelle. Abbiamo perso Bologna, Milano e Napoli e la responsabilità è solo nostra, ma abbiamo vinto al primo turno in città come Grosseto, Novara e Pordenone”.
Sconfitta ma con numeri in rialzo per Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni a Milano, sfiora il 10%, fermandosi al 9,9 per cento. A confronto con le Comunali del 2016 quando FdI raggiunse il 2,4%, meloni e i suoi triplicano il loro bottino, con Vittorio Feltri capolista. E Fratelli d’Italia “sfiora” la Lega di Matteo Salvini, che arriva all’11,8%, rispetto al 10,7% incassato nella tornata di cinque anni fa. Anche per questi numeri la Meloni si è detta “soddisfatta” in vista dei ballottaggi. Infine, forte delle cifre, lancia la sfida ad Enrico Letta: “Noi siamo disponibili a misurarci, se Letta lo è altrettanto allora gli dico che siamo pronti a votare Mario Draghi al Quirinale a patto che subito dopo si vada alle elezioni. E poi chi vince governa e chi perde sta all’opposizione”.
Tutti gli altri vincitori:
A Grosseto: eletto Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Centrodestra)
A Novara: eletto Alessandro Canelli (Centrodestra)
A Pordenone: eletto Alessandro Ciriani (Centrodestra)
A Ravenna: eletto Michele De Pascale (Centrosinistra+M5S)
A Rimini: eletto Jamil Sadegholvaad (Centrosinistra)
A Salerno: eletto Vincenzo Napoli (Centrosinistra)
Al ballottaggio: Varese con Davide Galimberti (Centrosinistra+M5S) e Matteo Luigi Bianchi (Centrodestra), Caserta con Carlo Marino (Centrosinistra) e Gianpiero Zinzi (Centrodestra), Savona con Marco Russo (Centrosinistra) e Angelo Schirru (Centrodestra), Isernia con Gabriele Melogli (Centrodestra) e Piero Castrataro (Centrosinistra+M5S), Latina con Vincenzo Zaccheo (Centrodestra) e Damiano Coletta (Centrosinistra) e Benevento, dove per una manciata di voti Clemente Mastella (Civica) dovrà confrontarsi tra poco meno di due settimane con Luigi Diego Perifano (Centrosinistra).
A Cosenza scrutini iniziati dopo il conteggio per le regionali.