Annunci e smentite in queste ore, sui nomi che guideranno Camera e Senato
Annunci e smentite si susseguono in queste ore sui nomi che guideranno Camere e Senato. Un accordo era stato annunciato FdI Giovanbattista Fazzolari. Ma a stretto giro è arrivata la precisazione di Ignazio La Russa: “Stiamo lavorando ad una sintesi. Domani si vota e noi abbiamo studiato”.
Ottimista su un accordo è Romeo della Lega: sulle presidenze delle Camere “un accordo si troverà. Siamo qua apposta per discutere, vediamo”. Così il capogruppo della Lega al Senato, al palazzo dei gruppi della Camera per il consiglio federale convocato dal segretario Matteo Salvini. Al termine dalla riunione della Lega l’attesissimo vertice di centrodestra con Meloni, Berlusconi e Salvini, decisivo per sciogliere il nodo delle presidenze delle Camere e per definire gli assetti di governo.
Tante le incognite sul totoministri. “Credo che il 90% saranno dei politici”, ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, ospite di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro a ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1. Sul timing dell’elezione del presidente del Senato ha poi detto: “Spero proprio che venga eletto al primo scrutinio, non sarebbe un buon segnale se ciò non avvenisse”.
Intanto nella tarda mattinata di oggi, Silvio Berlusconi ha completato le procedure di registrazione a Palazzo Madama. E ha confermato con un tweet che domani sarà presente in Aula alla prima seduta della nascente XIX legislatura. Berlusconi manca in Parlamento dal 2013 quando per la legge Severino aveva subìto la decadenza da senatore.
L’auspicio delle Cei per il nuovo governo: “concentratevi sui problemi del Paese che sono tanti” ha dichiarato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. “Ho un po’ l’impressione, però molto dall’esterno, – ha aggiunto il cardinale- che ci sia stato veramente uno sforzo per trovare anche persone adeguate che sappiano rispondere alle problematiche del paese e spero che questo stile, questo sforzo possa continuare”.