Anticorruzione: Governo battuto al voto segreto. Salvini: “Incidente di percorso”
Scivolone della maggioranza che va sotto nel voto alla Camera nel primo articolo del decreto anticorruzione nell’emendamento che cancella la riforma del peculato voluta dai 5S e subita dal Carroccio. Nel voto segreto passa, con 284 sì e 239 no, l’emendamento Vitiello, che ripropone un netto ammorbidimento del reato di abuso d’ufficio e di peculato. A colpire 45 franchi tiratori. Un deputato della Lega dice: “Abbiamo voluto mandare un segnale a M5S” ma i pentastellati tuonano: “O passa il ddl o si va tutti a casa”. Il capogruppo M5S Francesco D’Uva ha chiesto la sospensione della seduta.
Forza Italia esulta e urla “Onestà, Onestà“. “E’ un successo contro il giustizialismo manettaro”, ha detto la capogruppo Maria Stella Gelmini.
Il segretario leghista Salvini cerca di far rientrare l’allarme. “Voto in aula assolutamente sbagliato. La posizione della Lega la stabilisce il segretario. La Lega mantiene i patti: questa votazione bislacca avrà come unico esito quello di accelerare l’approvazione dell’anticorruzione”. Così Salvini che aggiunge: “Nessuna ripercussione sul governo. Il provvedimento arriverà alla fine come concordato dalla maggioranza”. Queste le parole di Salvini che, lasciando palazzo Chigi, non esclude il ricorso alla fiducia.
In serata vertice a Palazzo Chigi tra Salvini, Conte e Di Maio con il vicepremier e leader M5s che ha convocato per questa mattina alle 9 un’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari. L’occasione servirà anche a fare il punto sul dl sicurezza e sull’anticorruzione.