Anticorruzione, la Camera approva il ddl: adesso passa al Senato
L’Aula della Camera ha approvato il ddl Anticorruzione con 288 voti a favore, 143 contrari e 12 astenuti. Il disegno di legge con le misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e per la trasparenza dei partiti e movimenti politici è stato integrato, in prima lettura, con la riforma dei tempi della sospensione della prescrizione.
Il provvedimento passa ora all’esame del Senato dove, è stato preannunciato, sarà corretta la norma relativa al peculato, ripristinando così il testo licenziato dalle Commissioni (dovrebbe pertanto risultare neutralizzata la modifica apportata con un voto segreto dall’Assemblea di Montecitorio). Negli auspici del governo, il via libera definitivo in terza lettura è atteso entro la fine dell’anno.
Al momento della votazione finale, al banco dei ministri c’erano Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede e Paolo Savona, che non hanno esultato. Il M5S è esploso in un applauso liberatore. Immobili, invece, i deputati della Lega. “Sono soddisfatto e orgoglioso”, ha detto il ministro della Giustizia, Bonafede. “Andiamo avanti con la determinazione che richiede un provvedimento così importante. La maggioranza è stata chiara nell’assicurare l’approvazione entro dicembre”.