Aquarius, niente scuse da Macron e Conte diserta l’Eliseo
Le accuse della Francia al nostro Paese, dopo la vicenda della nave Aquarius piena di migranti, scatenano la bufera ai vertici della nostra politica, con Moavero che definisce “inaccettabili” le parole di Macron e Salvini che pretende le scuse di Parigi.
L’Eliseo fa sapere che non è arrivata nessuna richiesta di scuse e Macron cerca di distendere i toni assicurando di “lavorare con Roma” e auspicando che “non si ceda all’emozione”. Tuttavia il premier Giuseppe Conte sembra intenzionato ad annullare il vertice di venerdì all’Eliseo. Secondo quanto si apprende, infatti, l’orientamento di Palazzo Chigi è quello di “rinviare” il viaggio perché al momento non sussistono “le condizioni”.
Il presidente francese ieri ha cercato di gettare acqua sul fuoco dichiarando: “da un anno lavoriamo in modo esemplare: abbiamo ridotto a un decimo gli sbarchi grazie alla collaborazione con la Libia, nel Sahel. Un lavoro attivo, costante, costruttivo, un lavoro senza tregua della Francia che, dall’estate scorsa fino a qualche giorno fa sulla Libia, si è messa in luce in partnership con l’Italia”.
Ma precisa: “Se dessi ragione a chi cerca la provocazione rifiutando l’attracco, aiuterei forse i democratici? Non dimentichiamo chi ha interloquito con noi, li conosciamo bene”. E invita a “non cedere all’emozione che alcuni manipolano” sulla vicenda Aquarius. La vera risposta, afferma, “è nella politica di sviluppo, di sicurezza, di smantellamento delle reti di passeur”.
Un tentativo di smorzare la tensione è arrivato anche dall’ambasciatore francese in Italia Christian Masset: “La cooperazione italo-francese è solida ed è indispensabile per entrambi i Paesi”. E ancora: “L’immigrazione è una delle sfide su cui vogliamo lavorare insieme. C’è da collaborare anche sul fronte dell’innovazione che non è solo una sfida ma una opportunità. Italia e Francia hanno sfide comuni che richiedono risposte comuni. Ed è per questo motivo che dobbiamo lavorare insieme”.
Sulla vicenda è intervenuta per bocca del suo portavoce Steffen Seibert, anche la cancelliera tedesca Angela Merkel: “L’Italia è un partner molto importante. Per la sua posizione geografica è particolarmente esposta a un grande numero di profughi e di migranti. Noi siamo dell’idea che nessun Paese dovrebbe esser lasciato solo con questo compito. Per questo sosteniamo l’Italia”. “Noi – riferisce ancora Seibert- siamo per una soluzione unitaria europea della questione dei migranti. Per me, la questione di come affrontiamo la migrazione rappresenta una sorta di test decisivo per il futuro e la coesione dell’Europa.Dobbiamo prendere in considerazione le preoccupazioni di ogni Paese”, ha concluso la Merkel.
A cercare di bloccare le polemiche è intervenuto infine anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che, aprendo il dibattito in plenaria sulle migrazioni, ha dichiarato: “Chiedo a Commissione e Consiglio di agire. Le polemiche tra gli Stati non servono a nulla, sono soltanto piccole beghe che non risolvono e rischiano di provocare effetti nefasti nell’intera Ue”.