ArcelorMittal: la Procura indaga su possibili manipolazioni del mercato
La Procura di Milano, che indaga sul caso ArcelorMittal, cercherà di portare i primi esiti degli accertamenti di questi giorni, nella causa civile sul ricorso d’urgenza dei commissari Ilva, la cui udienza è stata fissata per il 27 novembre
Gli inquirenti stanno cercando di capire se siano state o meno svuotate le casse e il magazzino dell’ex Ilva “pilotando una crisi”. Sotto la lente d’ingrandimento anche le comunicazioni rese al mercato tramite l’ad Lucia Morselli. Si tratta nello specifico delle comunicazioni dal 15 ottobre, quando l’a.d. si è insediata, fino al 4 novembre, con l’annuncio del recesso. Ma si valutano anche un paio di comunicazioni del periodo precedente.
Nel mirino dei pm, dunque, ci sono i comunicati ufficiali con cui la filiale italiana del gruppo, guidata da Morselli (prima l’a.d. era Matthieu Jehl), potrebbe aver manipolato il mercato con false informazioni, mentre sarebbe stato in corso, in realtà, un “depauperamento” dell’azienda in vista della sua uscita dall’Italia. Gli inquirenti analizzano, poi, anche alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da Morselli nello stesso breve periodo, oltre anche ad alcune comunicazioni precedenti dell’azienda, prima che si insediasse il nuovo amministratore delegato.
E Confindustria Taranto denuncia che ‘nessun pagamento è stato effettuato’ e informa che le aziende degli appalti, in assenza del saldo dei crediti, domani alle 12 riprenderanno il blocco delle attività.
Intanto si registra il pressing dei delegati dei metalmeccanici sui sindacati Cgil Cisl e Uil per arrivare ad una mobilitazione generale: la crisi dell’industria è una questione generale per il Paese, a partire dalla siderurgia, fanno presente. Intervenendo all’assemblea nazionale unitaria, il segretario generale Fim-Cisl, Marco Bentivogli spiega che “si deve chiedere di costruire un percorso per arrivare ad un grande sciopero generale”. Proposta accolta dagli applausi della platea. “Cgil, Cisl e Uil devono rappresentare la spinta che arriva da questa categoria, insieme a quella degli edili, dei pensionati, proclamando un grande sciopero generale. I metalmeccanici faranno la loro parte”, ha concluso Bentivogli.
Per Patuanelli “Ilva e Alitalia sono i due tavoli più complessi fra quelli aperti al Mise sulle crisi industriali”. Così il ministro dello sviluppo economico riferendo alla Camera sui tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo Economico. “I tavoli aperti al Mise sono 149 ad oggi e sono in linea con gli ultimi 5 anni, il cui dato medio è di 151” ha aggiunto Patuelli. “Centodue sono attivi da più di 3 anni e il 28% è aperto da più di 7 anni. Ma – ha spiegato in un altro passaggio – le crisi di molte piccole aziende non arrivano al Mise”.