Assemblea Confindustria, Mattarella: “Troppi giovani cercano lavoro all’estero”
Standing ovation della platea per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’assemblea annuale di Confindustria: “La democrazia si incarna nei mille luoghi di lavoro e studio. Nel riconoscimento dei diritti sociali. Nella libertà d’intraprendere dei cittadini. Troppi giovani – ha sottolineato Mattarella – cercano lavoro all’estero, per la povertà delle offerte retributive disponibili”.
Il capo dello Stato ha citato un messaggio che Luigi Einaudi consegnò il 31 marzo del 1947 nelle Considerazioni finali da Governatore della Banca d’Italia. “A proposito della situazione economica – scriveva – è necessario che gli italiani non credano di dover la salvezza a nessun altro fuorché se stessi’.
In merito alle morti sul lavoro Mattarella ha detto che il tema della sicurezza interpella, prima di ogni altra cosa, la coscienza di ciascuno: “Democrazia è rispetto delle regole, a partire da quelle sul lavoro”. Poi ha ricordato il difficile momento della pandemia e il ruolo dell’imprenditoria nella ripresa. “Non c’è bisogno di particolare acume per osservare che gli imprenditori sono attori sociali essenziali nella nostra società. Basta pensare anche soltanto alla crisi della pandemia che abbiamo attraversato quando, insieme ad altre categorie, avete evitato che l’Italia si fermasse”.
Questa assemblea è stata l’ultima per il presidente Carlo Bonomi che nel suo intervento ha chiesto regole semplici e chiare per la sicurezza sul lavoro e che si fondino sulla prevenzione. “Confindustria resta convinta che la mera introduzione di un salario minimo legale – dice Bonomi – non accompagnata da un insieme di misure volte a valorizzare la rappresentanza, non risolverebbe né la grande questione del lavoro povero, né la piaga del dumping contrattuale, né darebbe maggior forza alla contrattazione collettiva”.