Ballottaggi amministrative, urne aperte in 14 capoluoghi e 101 comuni

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Si vota per il rinnovo del consiglio comunale l'11 giugno in 9 Comuni

Sono 101 i Comuni italiani che tornano alle urne per il ballottaggio oggi e domani. Al secondo turno sono chiamati i Comuni con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti. Si vota dalle 7 alle 23 di oggi e dalle 7 alle 15 di domani, lunedì 24. Occhi puntati in particolare su Bari, Firenze e Perugia ma anche su Campobasso, Potenza e Caltanissetta.

Tornata di ballottaggi in cui il centrosinistra, che ha vinto al primo turno in 10 capoluoghi, punta al bottino pieno mentre il centrodestra, che ha incassato 5 capoluoghi quindici giorni fa, cerca di ribaltare il risultato o di accorciare le distanze. In tutto sono 14 i capoluoghi chiamati a scegliere il primo cittadino.

A Firenze è sfida tra campo largo e centrodestra unito per il ballottaggio tra la candidata sindaco del centrosinistra Sara Funaro, che al primo turno ha ottenuto il 43,17% dei voti, e Eike Schmidt, candidato del centrodestra, arrivato al 32,86%. Sull’esito del voto pesa l’incognita partecipazione, lunedì 24 giugno è infatti la festa di San Giovanni Battista, patrono di Firenze: il rischio è che molti fiorentini approfittino del ponte lungo per andare fuori città, disertando magari le urne.

Bari. Dopo aver sfiorato la vittoria al primo turno, Vito Leccese al ballottaggio con Fabio Romito potrà contare sul centrosinistra barese di nuovo unito. Non ci sarà un apparentamento ufficiale ma Pd, Verdi, M5s e Sinistra italiana si ritrovano nella stessa squadra dopo la spaccatura sancita con la candidatura dell’avvocato Michele Laforgia. Dall’altra parte c’è un centrodestra che al primo turno non è andato oltre il 29% ma che è agguerrito e spera nella remuntada puntando sul consigliere regionale leghista. La strategia di Romito, punta a convincere gli indecisi e gli scontenti, anche nel campo del centrosinistra. Sulla carta deve recuperare 19 punti, tanta la differenza tra lui e Leccese al primo turno, ma il ballottaggio è un’altra partita.

A Perugia
sarà una sfida tra centrosinistra, in leggero vantaggio dopo il primo turno, e centrodestra, quella per la guida del Comune. Si sfidano Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia, che comunque andranno le cose saranno, una delle due, la prima donna a guidare Palazzo dei Priori. Ferdinandi e Scoccia hanno entrambe sfiorato il 50 per cento dei voti e andranno al ballottaggio con una manciata di consensi.

Sfida apertissima a Potenza, il ballottaggio del 23 e 24 giugno per il nuovo sindaco è tra Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra). Al primo turno Fanelli (dirigente della Lega, sostenuto da sette liste, con all’interno anche diversi esponenti di Azione e Italia Viva) ha ottenuto 15.416 pari al 40,6%, contro i 12.319, pari al 32,4%, di Telesca, consigliere comunale uscente, che ha l’appoggio di cinque liste, tra cui una “riconducibile” al Pd ma senza simbolo dem.

A Campobasso centrodestra e centrosinistra si sfidano nel ballottaggio per la conquista del municipio del capoluogo molisano. A contendersi la guida di Palazzo San Giorgio sono l’avvocato Aldo De Benedittis (sostenuto da sei liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Popolari, Udc, Noi Moderati) e la dirigente scolastica Marialuisa Forte (sostenuta da tre liste: Pd, Movimento 5 Stelle e lista Verdi-Sinistra). Sull’esito del voto, pesa anche una incognita “anatra zoppa”. Al primo turno infatti mentre De Benedittis è rimasto sotto il 50 per cento, le sue liste di centrodestra hanno raggiunto il 52,68.