Ballottaggi: Ferrara alla destra dopo 69 anni. Livorno torna al Pd. M5s vince a Campobasso
Sorprese e conferme nei ballottaggi delle elezioni in 136 comuni italiani che ieri hanno registrato un forte calo dell’affluenza rispetto al primo turno con un -16%.
Il verdetto più clamoroso è quello di Ferrara che con la vittoria del candidato della Lega, Alan Fabbri, vira per la prima volta a destra, dopo 69 anni di governo di centrosinistra. Un risultato che il leader leghista Matteo Salvini ha subito definito “straordinario” insieme a quello di Forlì, a cui è riservato lo stesso destino: dopo un lungo dominio della sinistra trionfa Gian Luca Zattini del centrodestra. Analoga situazione a Novi Ligure, in Piemonte, un’altra storica roccaforte rossa, dove a vincere il ballottaggio è stato Gian Paolo Cabella, esponente del Carroccio, che ha avuto la meglio sul candidato del Pd, Rocchino Muliere. E a Potenza Mario Guarente diventa il primo sindaco leghista di una città del Sud.
Il Partito Democratico torna invece a vincere, dopo 5 anni di governo pentastellato targata Filippo Nogarin, a Livorno con Luca Salvetti, che riconquista così la città che aveva perso cinque anni fa. L’altra città fino ad oggi governata dal M5s era Avellino: il nuovo sindaco è Gianluca Festa, sostenuto da liste civiche di area progressista, che ha battuto il candidato ufficiale del Pd per circa 600 voti. Il centrosinistra tiene anche a Prato, Reggio Emilia, Cesena e Cremona.
Successo del Movimento 5 Stelle nell’unico ballottaggio in cui era in corsa, quello di Campobasso con la vittoria di Roberto Gravina. Il primo cittadino del capoluogo molisano non ha perso tempo e ha lanciato un messaggio chiaro agli alleati di governo. “Ora per la Lega – ha detto – tira una brutta aria”.
Tutt’altro che preoccupato sembra essere il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che con un tweet notturno ha esaltato le “straordinarie vittorie della Lega ai ballottaggi”. “Abbiamo eletto sindaci dove governava la sinistra da settant’anni”, ha detto.
Chi ostenta soddisfazione è anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Anche lui affida ai social il suo commento politico, parlando di “belle vittorie e belle conferme” ribadendo che “l’alternativa a Salvini c’è ed è un nuovo centrosinistra”.