Bankitalia. Gentiloni: “Rapporti Governo-Pd ottimi”. Calenda: “se è strategia errore gravissimo”
Non si placa la tensione sul caso Bankitalia: dopo le parole di Renzi – “il governo sapeva ed era d’accordo” – sulla mozione Pd contro la riconferma del governatore Visco, i giornali rivelano chat private di alcuni componenti Pd, come il ministro per i rapporti col Parlamento Anna Finocchiaro, in cui è chiara la sorpresa dei deputati un merito alla mozione. La ministra Finocchiaro alla fine riesce – anche con l’aiuto del collega dell’economia, Padoan, e con l’avallo del premier Gentiloni – a smorzare i toni.
Ora arrivano le parole di Gentiloni: “Il rapporto tra Governo e partito di maggioranza relativa sono fondamentali e ottimi in generale, poi (su Bankitalia, ndr) decidiamo avendo in mente quell’obiettivo lì (l’autonomia, ndr), non è una decisione di buona creanza. L’autonomia è rilevante perché è importante in sé per i mercati, deve stare a cuore alle autorità di governo, in modo particolare perché abbiamo alle spalle le difficoltà del nostro sistema bancario”. Così Paolo Gentiloni al termine del vertice Ue.
Il premier inoltre conferma “piena fiducia” in Maria Elena Boschi, che secondo alcune ricostruzioni non lo avrebbe informato per tempo della mozione Pd per chiedere discontinuità alla guida dell’istituto.
Prima del premier, sulla faccenda era intervenuto a La Repubblica il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda: “Innanzitutto questo è un incidente, prima rientra meglio è per il Paese”. Dietro la mozione contro Visco “non c’è una strategia, ma si è sottovalutato cosa si stava facendo e la sede dove lo si faceva. Se ci fosse stata una strategia sarebbe un errore gravissimo“, ha affermato il ministro. Pronta la replica del presidente del Pd Matteo Orfini: “Il Parlamento che esprime una valutazione non è un incidente ma democrazia”.
Sul fronte opposto interviene Silvio Berlusconi, che accusa: “Certamente Bankitalia non ha svolto il controllo che ci si attendeva”. Parole che rendono più difficile la posizione del governatore, attaccato anche dai 5 Stelle.
Berlusconi inoltre nega che ci sia un asse con Renzi, mentre Salvini dà ragione al leader del Pd. Mdp parla di “pantomima Renzi-Gentiloni” e il M5s definisce Renzi “complice del massacro sul risparmio”.
Intanto un appello per difendere dalla politica l’autonomia e l’indipendenza della Banca d’Italia è stato sottoscritto da 46 economisti. “I sottoscritti chiedono al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio dei ministri di non assecondare l’irrituale mozione di alcuni gruppi parlamentari orientata ad ‘aprire una nuova fase’ in Banca d’Italia, che a loro dire si realizzerebbe negando la conferma del Governatore Visco”, si legge nel documento che è stato pubblicato dal Sole 24 Ore.