Bologna, in piazza manifestazione per le famiglie arcobaleno
A Bologna nel pomeriggio di oggi alcune centinaia di persone si sono ritrovate in Piazza Maggiore per manifestare a favore della Famiglie Arcobaleno. Tra le associazioni presenti, con bandiere e ombrelli arcobaleno, Komos, Uaar, Cgil, Arcigay, Rivolta Pride che vogliono rispondere – scrivono – “ai recenti attacchi del governo ai figli delle famiglie omogenitoriali” e chiedere di riconoscere ugualmente tutti gli atti di nascita.
Era presente anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, il deputato Pd Andrea De Maria, la segretaria del Pd bolognese, Federica Mazzoni. “Serve una legge. Per garantire prima di tutto i diritti dei bambini. Per facilitare le adozioni delle coppie omogenitoriali e dei single”, ha detto De Maria.
Il sindaco Matteo Lepore: “Oggi è molto importante esserci e con la fascia tricolore perché i sindaci che fanno le trascrizioni hanno deciso di applicare la legge, seguire il dettato della Corte costituzionale e affermare dei diritti e soprattutto non prestare il fianco a nessuna discriminazione. Quello che noi chiediamo è che ci sia una legge più chiara, che il parlamento abbia coraggio. I sindaci del Pd – ha sottolineato Lepore – stanno chiedendo il matrimonio egualitario. Crediamo che questa sia la proposta che possa risolvere definitivamente ogni tipo di dubbi e di incertezza”.
“A Bologna dal 2019 abbiamo deciso di registrare solo i figli di coppie di madri perché c'è una sentenza della Corte di Cassazione che sulla Gpa (surrogazione di maternità) di genitori padri che ci dice di non trascrivere. Però ci sono diverse sentenze – ha aggiunto il sindaco – c'è una pronuncia della stessa Cassazione che apre alla necessità di tutelare i bambini. La Corte europea dei diritti umani dice che non si devono lasciare i bambini senza uno dei due genitori ed è la stessa cosa che dice la Corte costituzionale. C'è una richiesta chiara, da parte della giustizia, che ci sia una legge più chiara, una legge europea, come in tanti altri paesi si permette alle coppie omogenitoriali di potersi sposare e di poter adottare”.
Il sindaco Matteo Lepore: “Oggi è molto importante esserci e con la fascia tricolore perché i sindaci che fanno le trascrizioni hanno deciso di applicare la legge, seguire il dettato della Corte costituzionale e affermare dei diritti e soprattutto non prestare il fianco a nessuna discriminazione. Quello che noi chiediamo è che ci sia una legge più chiara, che il parlamento abbia coraggio. I sindaci del Pd – ha sottolineato Lepore – stanno chiedendo il matrimonio egualitario. Crediamo che questa sia la proposta che possa risolvere definitivamente ogni tipo di dubbi e di incertezza”.
“A Bologna dal 2019 abbiamo deciso di registrare solo i figli di coppie di madri perché c'è una sentenza della Corte di Cassazione che sulla Gpa (surrogazione di maternità) di genitori padri che ci dice di non trascrivere. Però ci sono diverse sentenze – ha aggiunto il sindaco – c'è una pronuncia della stessa Cassazione che apre alla necessità di tutelare i bambini. La Corte europea dei diritti umani dice che non si devono lasciare i bambini senza uno dei due genitori ed è la stessa cosa che dice la Corte costituzionale. C'è una richiesta chiara, da parte della giustizia, che ci sia una legge più chiara, una legge europea, come in tanti altri paesi si permette alle coppie omogenitoriali di potersi sposare e di poter adottare”.