Calenda rompe il patto con il Pd: “Questa coalizione è fatta per perdere”
Dopo che il segretario del Pd Enrico Letta ha firmato le intese tra il Pd, i Verdi, Sinistra italiana e con Impegno civico, Calenda decide di rompere l’alleanza col centrosinistra. “E’ una delle decisioni più sofferte, la più sofferta” ha spiegato ospite a “Mezz’ora in più” di Lucia Annunziata.
Il leader di Azione è deluso ma deciso. “Abbiamo iniziato con un’agenda precisa e abbiamo finito con una coalizione contraddittoria e non credibile. Sostituire i 5S con ex 5S e gente che ha votato la sfiducia a Draghi ed è contro la NATO è insensato. E doppi patti sono incomprensibili”.
Per Calenda il nodo non è l’alleanza con altre forze politiche, ma ‘una volta firmato un patto non puoi firmarne un altro differente’ dice in sostanza in trasmissione su Rai3. “Avrei rinunciato ai collegi, gli ho detto che avrei tenuto solo il 10%”, dice ancora. Sulla decisione hanno pesato anche le dichiarazioni fatte nei giorni scorsi dai rappresentanti di Sinistra italiana e Verdi. “Hanno scritto che l’agenda Draghi non c’è. La loro campagna elettorale non sarà contro la destra ma per demolire l’area liberale della coalizione”.
Insomma una serie di contraddizioni inaccettabili per il leader di Azione che oggi ha deciso di staccare la spina alla coalizione messa in piedi dal Pd: “È fatta per perdere. C’era l’opportunità di farne una per vincere. La scelta è stata del Pd”. Poi su un futuro con Renzi, Calenda ha risposto: “Ci parlerò, ma terrò un tasso di idealità molto forte. Di certo in questi giorni ho ricevuto dai renziani una quantità di contumelie incredibile”.
Il no di Calenda a Letta ha scatenato un vero e proprio polverone con dichiarazioni contrastanti. Attraverso i suoi canali social il Pd fa sapere: “Carlo Calenda parla di ‘onore’, ma onore è rispettare la parola data, il resto è populismo” e Letta via Twitter replica: Enrico Letta scrive su Twitter: “Noi andiamo avanti nell’interesse dell’Italia. Ho ascoltato Carlo Calenda. Mi pare da tutto quel che ha detto che l’unico alleato possibile per Calenda sia Calenda”. Tra stasera e domani +Europa riunirà la direzione per valutare lo scenario dopo l’addio di Calenda al patto col Pd, anche se la direzione sembra la rottura con Azione. Per Art.1 l’autolesionismo di Calenda avvantaggia la Meloni e il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, accusa Calenda di anteporre gli interessi del suo partito a quelli del paese. Intanto Renzi via Twitter scrive: “ora è il momento della Politica con la P maiuscola. Abbiamo l’opportunità straordinaria di un Terzo Polo”.