Camera, respinta la sfiducia a Salvini. Oggi si vota per la Santanché
La Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata nei confronti di Matteo Salvini per i rapporti della Lega con la Russia. A votare contro sono stati in 211; mentre i favorevoli erano 129. Dopo le votazioni Salvini ha parlato di “ennesima figuraccia della sinistra”.
La sua assenza dall’aula però ha fatto discutere le opposizioni. Per Angelo Bonelli (Avs) è stato un fatto “molto grave”. Secondo l’ex premier Giuseppe Conte, Salvini ha invece la “grande responsabilità politica di aver sottoscritto un accordo con il partito principale russo, di aver lasciato che si rinnovasse nonostante l’aggressione russa e di non averlo mai ripudiato”. La Lega, dal canto suo, rivendica le parole con cui il suo leader ha “fatto chiarezza”. Riccardo Molinari rimarca due aspetti del patto stretto nel 2017 con Putin: “Si svolgeva nel partenariato fra Stati e non era legalmente vincolante: se non c’è più cooperazione e interazione fra i Paesi, viene meno anche l’accordo”.
Oggi intanto si vota la sfiducia anche per la ministra del Turismo Daniela Santanchè, alla luce di quanto emerso sulle società Visibilia, Bioera e Ki Group. “L’opposizione fa la sua parte rendendo più forte la maggioranza. Sono zero preoccupata: male non fare, paura non avere”, ha detto Santanché che, al pari di Salvini, non era in aula. Era presente invece la scorsa settimana, pochi giorni dopo lo scoppio del caso sulla presunta truffa all’Inps sulla Cig Covid. Già in quella occasione si parlava di “dimissioni”. Santanché stessa ha poi specificato che in caso di rinvio a giudizio ci sarà una “valutazione per il bene del governo”.