Caso Cospito, Meloni: “Non è un tema che riguarda il governo”
Non è una sfida al governo ma allo Stato. Sono le parole della premier Giorgia Meloni intervenuta sul caso Cospito, dopo il silenzio delle scorse ore. “È un tema che riguarda tutti” ha riferito la presidente del Consiglio a Stasera Italia, ammettendo che “il governo non ha fatto altro che il suo lavoro, facendo molta attenzione a non alzare i toni”.
Bagarre in aula. Al contrario di quanto accaduto in aula alla Camera e al Senato dove le forze politiche di destra e di sinistra non se le sono mandate a dire. Eppure la premier Meloni continua a ribadire che non è una questione politica, anzi, qualcosa di più grande. “Davanti alle minacce”, ha detto la premier, “lo Stato rimane fermo, perché io credo che lo Stato debba rimanere fermo di fronte alle minacce di mafiosi e terroristi. E noi ci chiediamo se il governo stia eccitando la piazza? Io rimango un po’ di stucco: bisogna capire chi crea il problema e chi non lo crea, perché il problema non lo ha creato il governo. Il problema lo hanno creato delle persone che decidono deliberatamente di sfidare lo Stato italiano”.
Una montatura. L’ha definito così il caso Cospito la leader di Fratelli d’Italia, convinta – ancora – che il governo non abbia fatto oltre il dovuto. “Il caso è montato non per volontà nostra. Si è ritenuto di avviare questo dibattito ma non lo ha avviato il governo. Il ministro Nordio ha risposto nel merito, noi abbiamo portato la vicenda in Cdm per capire le condizioni di salute, e intanto Cospito era stato trasferito in una struttura che potesse monitorarne meglio le condizioni di salute, e per chiedere ai ministri competenti Piantedosi e Tajani quale fosse la situazione di sicurezza”.