Caso Salis, incontro tra Schlein e il padre Roberto. Aperta l’ipotesi candidatura alle europee
Elly Schlein ha incontrato Roberto Salis, il padre dell’insegnante milanese detenuta da più di 13 mesi nel carcere di massima sicurezza a Budapest, con l’accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra. Al centro dell’incontro tra la segretaria del Pd e l’uomo ci sarebbe stata anche l’ipotesi di una possibile candidatura di Ilaria Salis alle Europee. Una notizia che però è stata smentita dalla stessa Schlein, che ha parlato di “nessuna trattativa”.
Fatto sta che un’eventuale elezione di Ilaria Salis “dovrebbe determinare l’immunità sul territorio europeo”. A dirlo è Eugenio Losco, uno degli avvocati difensori dell’insegnante italiana. In merito alle voci di una possibile candidatura di Salis il legale ha detto di “non sapere nulla” sulla questione. E aggiunge: “La difesa ungherese ha impugnato il provvedimento” con cui è stata respinta la richiesta dei domiciliari “e stiamo aspettando che fissino l’udienza”. E poi “c’è il processo” in corso: “Se ci sono spazi per agire in maniera diversa – ha concluso – decideranno Ilaria e il padre”.
Sulla questione candidatura è intervenuto anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, secondo il quale l’eventuale candidatura “può funzionare sicuramente per quanto riguarda i voti”, ma “dal punto di vista della vicenda giudiziaria invece non so dire, non ho elementi per dire se è una mossa utile o negativa”. Poi aggiunge, riferendosi all’incontro con Roberto Salis dello scorso 2 febbraio a Milano, “Quello che ho consigliato all’epoca era che ci fosse meno commistione politica possibile, ed era anche il motivo per cui lo avevo voluto ricevere, per sottrarlo alle opposte polemiche politiche”.