Caso Visibilia, Santanché parla dall’Arabia Saudita e allontana l’ipotesi dimissioni

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Daniela Santanché non si dimetterà da ministra del Turismo anche dopo l’esplosione del caso Visibilia. Lo ha detto lei stessa al suo arrivo al Villaggio Italia di Gedda per quella che è la prima visita dello storico veliero, l’Amerigo Vespucci, in Arabia Saudita nei suoi 94 anni di storia.  Le parole della ministra del Turismo arrivano nel pieno della “bufera” politico-giudiziaria che la sta investendo. Santanchè, insieme ad altre persone, lo scorso 17 gennaio è stata rinviata a giudizio dalla gup Anna Magelli per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato e dal quale ha dismesso le cariche nel 2022. Il processo è già stato fissato per il 20 marzo per falso in bilancio mentre un’altra richiesta di rinvio a giudizio pende sulla ministra, per truffa all’Inps legata alla cassa Covid.

Sul caso Santanché si sono espressi diversi politici, a cominciare dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, presente in Arabia Saudita. Per Crosetto “È una questione che devono affrontare la premier e Santanchè. Soprattutto la Santanchè”. E proprio nelle scorse ore Giorgia Meloni aveva commentato la situazione. “Io non credo che un semplice rinvio a giudizio sia di per sé motivo di dimissioni, penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente, dopodiché la valutazione che semmai va fatta è quanto tutto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro. E questa è una valutazione che va fatta col ministro Santanchè e che forse deve fare soprattutto il ministro Santanchè, ma è quello su cui io attualmente non ho le idee chiare”, ha detto la presidente del Consiglio.

Meloni, poi, ha aggiunto: “Negli ultimi giorni ho sentito ricostruzioni infondate ma mi rendo conto che anche il mio silenzio possa averle alimentate. Non c’è alcun braccio di ferro, preoccupazione o imbarazzo che mi porterebbe a saltare addirittura le sedute del consiglio dei ministri, la incontrerò per parlare”. Il caso rimane aperto. Mentre le opposizioni chiedono un’azione forte al governo.