Commissione d’inchiesta sul Covid, ok della Camera. Bagarre in Aula
Caos alla Camera che ha approvato in via definitiva l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, in particolare “sull’operato del governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica ”. Il testo è stato approvato con 132 sì, 86 no e un astenuto: già passato all’esame del Senato, diventa definitivo. L’organismo parlamentare bicamerale dovrà svolgere una verifica anche sull’efficacia delle misure adottate durante la pandemia e sui motivi del mancato aggiornamento del Piano pandemico, nonché sui compiti della Task force istituita dall’allora governo in carica. La Commissione dovrà poi presentare alle Camere una relazione sulle attività di indagine svolte e sui risultati dell’inchiesta.
Le proteste scatenate dalle dichiarazioni della Buonguerrieri di FdI. La parlamentare ha attaccato gli esponenti del Pd e del M5S all’epoca al governo e ha definito Giuseppe Conte e Roberto Speranza “il peggior presidente del Consiglio e il peggior ministro della Salute della storia”. “È giusto che gli italiani sappiano che FdI ha trascinato in tribunale Conte e Speranza per ottenere trasparenza e verità. Ed è solo grazie alle sentenze con cui sono stati condannati che noi abbiamo ottenuto quegli atti e quei documenti troppo a lungo secretati”, ha detto in uno dei passaggi più contestati. Dopo queste frasi dai banchi di M5S e Pd si è alzato il coro “Vergogna-vergogna”, mentre i deputati di FdI applaudivano.
La reazione di Roberto Speranza. “Io sono a disagio per l’intervento che ho ascoltato. Dovrei però forse ringraziare quella deputata: se qualcuno aveva dei dubbi, credo che questo intervento li abbia definitivamente fugati. È emerso in maniera lampante che l’obiettivo di questa Commissione non sia quello di valutare in maniera seria i fatti, ma di fare propaganda politica. Non ho mai sentito un intervento così, solo per attaccare due esponenti di opposizione. È stato un intervento squadrista che ricorda i momenti peggiori di questo Paese”, ha replicato l’ex ministro della Salute.
La replica di Conte. “Fate un utilizzo abnorme dello strumento della commissione di inchiesta per colpire politicamente il governo precedente. Faremo di tutto per dimostrare, nonostante il perimetro delimitato della commissione, nonostante il vizio di impostazione, nonostante la paura della maggioranza nel restringere il raggio d’indagine, per dimostrare chi durante la pandemia si è comportato con onore e chi con disonore e ne vedremo delle belle, la maggioranza rimarrà sorpresa”, ha detto l’ex premier.
Tra i compiti principali della Commissione: “lo svolgimento di indagini e la valutazione dell’efficacia, della tempestività e dei risultati delle misure adottate dal governo; l’accertamento delle ragioni del mancato aggiornamento del Piano pandemico redatto nel 2006; la verifica dei compiti e la valutazione dell’efficacia e dei risultati delle attività della task-force istituita presso il ministero della Salute e del Comitato tecnico-scientifico e degli altri organi, commissioni o comitati di supporto; la valutazione della tempestività ed adeguatezza delle indicazioni e degli strumenti forniti dal governo e dalle sue strutture di supporto alle Regioni e agli enti locali in ciascuna fase dell’emergenza pandemica; la valutazione della tempestività e adeguatezza delle misure adottate sotto il profilo del potenziamento del Servizio sanitario nazionale; l’indagine su eventuali abusi, sprechi, irregolarità o illeciti sulle procedure di acquisto e la gestione delle risorse destinate al contenimento e alla cura del Covid-19 da parte del governo; l’accertamento e la valutazione di alcuni specifici aspetti relativi alla gestione dell’emergenza, tra i quali l’acquisto di dispositivi di protezione individuale prodotti in Cina per la spesa complessiva di 1,25 miliardi di euro, la realizzazione dell’applicazione Immuni, la gestione della fase iniziale della campagna di vaccinazione, l’acquisto di banchi a rotelle; la valutazione delle misure di contenimento adottate dal governo, compreso il rispetto dei diritti umani e delle libertà costituzionalmente garantite nella loro applicazione”.