Comunali: il centrosinistra vince nelle principali città. Il centrodestra diviso non sfonda
Si è votato per i ballottaggi in 65 comuni per un numero complessivo di elettori che supera i 2 milioni. Il dato definitivo dell’affluenza è del 42,16%, in netto calo rispetto al 54,11% del primo turno.
Damiano Tommasi, del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Verona. Alla chiusura dello scrutinio ha conquistato il 53,34% dei consensi nel ballottaggio, contro Federico Sboarina (centrodestra) fermatosi al 46,66%. Il centrosinistra non conquistava la maggioranza e la poltrona di sindaco a Verona da 15 anni.
Nicola Fiorita sovverte ogni pronostico e viene eletto nuovo sindaco di Catanzaro. Il candidato del Pd, del Movimento 5 stelle e di alcune liste civiche ha vinto con una percentuale del 58,24% superando con ampio margine il suo competitor, Valerio Donato, espressione di un’aggregazione politica e civica che ha visto insieme rappresentanti del centrodestra e del centrosinistra, che si è fermato al 41,41%.
Paolo Pilotto è il nuovo sindaco di Monza. Il candidato del centrosinistra ha sconfitto al ballottaggio il candidato del centrodestra, e primo cittadino uscente, Dario Allevi. Pilotto ha recuperato 7 punti percentuali di svantaggio in due settimane.
Il Pd e il centrosinistra riconquistano Piacenza: la consigliera regionale Katia Tarasconi ha vinto infatti il ballottaggio contro la sindaca uscente, Patrizia Barbieri del centrodestra.
Michele Guerra è il nuovo sindaco di Parma: il candidato del centrosinistra batte il suo sfidante, l’ex sindaco Pietro Vignali, sostenuto dal centrodestra. “E’ un grande risultato di un progetto coeso che non deluderà la città”, ha detto.
Alessandria torna al centrosinistra dopo i 5 anni del mandato di Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sindaco di centrodestra. Al ballottaggio ha prevalso Giorgio Abonante, esponente del Pd che al primo turno si è presentato con il sostegno anche del Movimento 5 stelle, raccogliendo il 42,04% delle preferenze.
Alessandro Rapinese è il nuovo sindaco di Como. Il candidato civico, al terzo tentativo in 15 anni e per la prima volta al ballottaggio, ha sconfitto in rimonta la candidata del centrosinistra Barbara Minghetti, che non ha atteso la conclusione dello scrutinio per ammettere la sconfitta.
E’ Mario Pardini, candidato unitario del centrodestra, il nuovo sindaco di Lucca dopo un lungo testa a testa contro il candidato del centrosinistra Francesco Raspini. Pardini si è imposto con il 50 % davanti al suo avversario, assessore comunale uscente che aveva chiuso in testa il primo turno con il 42,65%.
Rodolfo Ziberna, sostenuto dal centrodestra unito in tutte le sue componenti, si conferma sindaco di Gorizia e va al suo secondo mandato riscuotendo un rotondo 52,23% delle preferenze. Non è, dunque, riuscita la rimonta all’ex senatrice Pd, Laura Fasiolo, che poteva contare sull’appoggio del centrosinistra e del MoVimento 5 stelle: si è fermata al 47,77%.
Patrizia Manassero è il primo sindaco donna nella storia di Cuneo. Al ballottaggio ha vinto agevolmente il confronto con lo sfidante Franco Civallero che per la prima volta in vent’anni ha portato il centrodestra al secondo turno: i 28 punti percentuali del solco scavato il 12 giugno sono ancora aumentati in una giornata caratterizzata anche da un tonfo dell’affluenza – precipitata al 36,73% al 54,51% del 12 giugno.
Il centrosinistra vince nelle principali città. “Il commento è che alla fine paga la linearità e la serietà: vinciamo perchè la responsabilità è più importante di tutto, in questo momento difficile serve una politica che sia seria e lineare. Il campo largo è stato preso in giro ma questa strategia paga. Perde male il centrodestra per scelte incredibili, scegliendo fuoriusciti del centrosinistra, penso a Catanzaro”. Lo ha detto il leader del Pd, Enrico Letta al Nazareno.