Coronavirus: a scuola dal prossimo 7 gennaio
Con i nuovi casi di contagio in discesa, ma la paura di una terza ondata, la parola d’ordine resta massima cautela.
E così, mentre si ragiona e ci si confronta sul nodo dei viaggi di Natale, tramonta l’ipotesi di un ritorno tra i banchi a dicembre, caldeggiato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: il governo è orientato verso una riapertura delle aule il 7 gennaio 2021, a festività concluse, accogliendo così le istanze dei presidenti di Regione.
Ieri sera è emersa anche l’ipotesi che potrebbe avviarsi una riduzione graduale della didattica a distanza per le classi superiori già da dicembre, forse da metà mese, ipoteticamente a partire dal 14. Una possibilità su cui si starebbe discutendo nel governo e che sarebbe caldeggiata in particolare da M5s e Iv. L’orientamento prevalente è riportare tutti in classe, nelle zone gialle, non prima del 7 gennaio.
Ma nelle aree a più basso contagio, dove ad oggi per le superiori c’è didattica a distanza al 100%, i liceali potrebbero gradualmente rientrare a scuola già dalla metà di dicembre, magari riducendo la percentuale della Dad.
Il confronto è aperto in vista del varo del nuovo dpcm: tutte le scelte, viene sottolineato, sia quelle su dicembre che quelle su gennaio, dipenderanno dai dati del contagio, costantemente monitorati dall’esecutivo insieme al Cts ed Iss.