Covid-19, ordinanza firmatas: 400 milioni ai Comuni. Buoni spesa e pacchi ai bisognosi
“L’ordinanza sarà immediatamente operativa”. Così ha detto il capo della protezione civile Angelo Borrelli che ha apposto la sua firma sul provvedimento che stanzia 400 milioni per i Comuni da distribuire in aiuti alimentari a chi è in stato di necessità e – per dirla con le parole del premier Giuseppe Conte – “non ha più i soldi per fare la spesa”.
A questo punto, i sindaci – con le valutazioni degli assistenti sociali – potranno fronteggiare l’emergenza Coronavirus distribuendo buoni spesa o generi alimentari, farmaceutici e di prima necessità a chi ne abbia bisogno. Quanto alle modalità di ripartizione, la distribuzione prevede buoni spesa e pacchi di cibo. Priorità a chi non è destinatario di altro reddito o sostegno pubblico, come il reddito di cittadinanza.
Ma i sindaci, da nord a sud Italia, chiedono di più: “Bene i 400 milioni per la prima fase ma serve almeno 1 miliardo di euro”, dice il vicepresidente dell’Anci Roberto Pella. Critico anche il governatore della Liguria Giovanni Toti che liquida lo stanziamento così: “Sono spiccioli”. Per la governatrice della Calabria, Jole Santelli, si tratta di una “messa in scena umiliante”. La ministra Bellanova rincara la dose: “Servono misure serie e una regia nazionale”. La replica arriva dal ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli: “È solo un primo pezzo”.
Dello stanziamento di 400 milioni di euro, l’80% del totale – vale a dire 320 milioni – sarà ripartito tra le amministrazioni comunali in base alla popolazione, mentre il 20% – ossia 80 milioni – verrà distribuito in base alla differenza tra il reddito pro capite e il reddito medio nazionale. A Roma, la città più popolosa d’Italia, va la quota più grande: 15 milioni a Roma. 7,6 milioni di euro vanno invece a Napoli, 7,2 a Milano, 5,1 milioni a Palermo, 4,6 a Torino e 3 milioni a Genova. Fino ai micro-stanziamenti da 600 euro a testa per una quarantina di piccoli Comuni.
Intanto tiepidi segnali positivi continuano ad arrivare dai numeri della pandemia da Coronavirus. Per il quarto giorno consecutivo si ripete la lieve frenata nelle nuove positività all’infezione. Nell’ultimo bollettino comunicato dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli, tornato al lavoro dopo qualche giorno di febbre, si registrano 5.217 nuovi contagi. Numero che porta il totale degli attualmente positivi a 73.880. Ad oggi, in Italia sono state in totale 97.689 le persone colpite dal virus.
Resta purtroppo molto alto il numero delle vittime: 756 nuovi morti per un totale di 10.779 dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Tra i malati, 3.906 sono in terapia intensiva, 27.386 sono ricoverati con sintomi e 42.588 sono invece in isolamento domiciliare.