Coronavirus, stretta delle Regioni: Veneto, supermercati chiusi la domenica. A Milano arriva l’esercito
In attesa della decisione del premier Conte relativa alla nuova stretta alle misure per il contrasto al coronavius, alcune regioni, anticipando le mosse del governo, decidono di andare per conto loro e fare un passo avanti rispetto al resto del Paese, inasprendo – con una serie di ordinanze dei governatori – le regole imposte dal decreto del presidente del consiglio dello scorso 8 marzo.
La Regione Veneto dispone lo stop alle passeggiate e all’attività fisica all’aperto e la chiusura dei supermercati la domenica. Il presidente Luca Zaia ha emesso un’ordinanza con cui si chiudono i parchi e le altre aree verdi, si limita l’uscita per passeggiare, o portare fuori il cane a duecento metri da casa. Lo ha annunciato lo stesso governatore, spiegando che “la nuova restrizione parte da oggi con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione ed è valida fino al 3 aprile, salvo proroga“. “Mai avrei voluto firmare un’ordinanza così – sottolinea Zaia – ma io metto al primo posto la salute dei veneti”.
A Milano, invece, arriva l’esercito. Lo ha deciso stamattina il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Lombardia. Secondo le indicazioni del Ministro dell’Interno, “114 unità di militari dell’Esercito di Strade Sicure verranno impiegate direttamente nel controllo delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19″. Un numero troppo basso per il governatore Attilio Fontana. “Una delle richieste che ho fatto ieri, cioè quella legata all’uso dell’esercito, è stata accolta, anche se in maniera sicuramente limitativa: si parla di 114 militari, il che vuole dire praticamente niente – ha detto – . Bisogna aggiungere almeno uno zero a quella cifra per discutere seriamente del problema, ma è positivo che la mia richiesta è stata accolta”. Il presidente della Regione poi avverte: Se le richieste avanzate al governo da Regione e sindaci lombardi “saranno disattese, prenderemo provvedimenti”. Aggiungendo che verranno chieste “limitazioni all’attività fisica, lo stop di tutte le attività in uffici e studi professionali, in cantieri e attività commerciali e la valutazione delle filiere che posano ritenersi estranee a quelle essenziali per l’attività della nostra Regione”.
Da Palazzo Chigi intanto arriva una precisazione circa alcune ipotesi circolate nelle ultime ore:”I supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana”.