Covid-19, Mattarella: “Sforzo comune per rilanciare l’economia, risorse Ue occasione storica”
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato a “Made in Italy: the restart – Il rilancio dell’economia italiana nel mondo post Covid”, organizzato dal Sole 24 Ore e Financial Times ha dichiarato: “La pandemia comporta costi elevatissimi per le nostre società. E’ necessario uno sforzo comune da parte di istituzioni, imprese e di tutte le componenti sociali per attuare un progetto orientato allo sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale”.
Il Capo dello Stato ha poi evidenziato “il carattere innovativo della risposta di cui l’Europa è stata capace e le ingenti risorse che saranno disponibili forniscono un’occasione storica per il nostro sistema economico.
L’opportunità di rilancio – ha continuato – riguarda il destino stesso dell’Ue, la sua forza come attore globale, in grado di incidere sulle pressanti sfide che riguardano l’ambiente, il commercio, i modelli sociali, l’assistenza sanitaria. Dal diritto universale al vaccino al superamento di penalizzanti barriere commerciali, sentiamo come interessi e valori europei possano affermarsi a vantaggio di una più proficua cooperazione globale”.
Mattarella ha ribadito che tutti hanno la responsabilità della ripartenza e ha aggiunto: “possiamo e dobbiamo saper superare questa crisi, promuovendo un rilancio in termini di qualità, di benessere, di crescita. Ogni parte della comunità ha una sua propria responsabilità e gioca un ruolo di grande importanza. Le imprese, in special modo, possono contribuire alla ripartenza investendo sull’innovazione e sulla qualità”.
“La ripartenza dell’industria in particolare, dopo la fase di blocco imposta dalla pandemia e mentre ancora il mondo intero si trova ad affrontare l’emergenza sanitaria, “appare decisiva per il nostro sistema-Paese”, ha dichiarato il presidente della Repubblica secondo cui “solo un’Europa più forte e coesa può far valere quell’approccio multilaterale che oggi risulta ancor più necessario di fronte a tentazioni di chiusura che si affacciano nel mondo”.