Corsa al Quirinale: fumata nera anche alla terza votazione
Niente quorum anche nella terza votazione per l’elezione del capo dello Stato. Le schede bianche sono state 412. Il più votato Mattarella con 125 voti, a seguire Crosetto con 114 preferenze.
Oggi la chiama è prevista alle 11. Per essere eletti servono 505 voti. centrodestra e centrosinistra hanno votato bianca. Matteo Salvini si è consultato con Berlusconi che è ancora ricoverato al san Raffaele, mentre Giorgia Meloni ha chiesto esplicitamente che già domani si voti per uno dei tre nomi della rosa, cioè Carlo Nordio, Letizia Moratti e Marcello Pera.
La giornata è stata aperta dal “No” secco di Enrico Letta e Giuseppe Conte al nome di Elisabetta Casellati. “Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. rappresenterebbe in sintesi il modo più diretto per far saltare tutto”, scrive il segretario Pd Enrico Letta su twitter.
Giuseppe Conte invece rinnova l’appoggio di 5 stelle a Mario Draghi: “Il Movimento dice sì a Draghi, lo ha detto un anno fa e lo rafforza ora perché l’Italia è ancora in ginocchio e ora è il momento più duro. Diciamo sì a Draghi e alla visione di cui lo abbiamo investito e siamo disponibili a rilanciare e supportare azioni di governo per un patto con i cittadini sottoscritto tutti insieme”.
Per Luigi Di Maio: “Se domani si va al muro contro muro tra centrodestra e centrosinistra, si rischia di spaccare seriamente la maggioranza. Cerchiamo un nome condiviso tra centrodestra e centrosinistra”.
Salvini: “se lavoriamo compatti vinciamo partita”. Il leader del carroccio ha fatto sapere che “il centrodestra è al lavoro per trovare un nome d’area. La sinistra sembra non avere nessun nominativo spendibile. Se lavoriamo tutti compatti, possiamo vincere la partita”.