Crisi di Governo: le ricette di Prodi e Renzi. Salvini parlerà martedì al Senato
Beppe Grillo, a due giorni dal discorso in aula del premier Conte, ha tenuto nella sua villa a Marina di Bibbona un vertice con Roberto Fico e Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. Lo rivela in esclusiva il quotidiano il Tirreno, che sul sito pubblica anche una foto che ritrae l’arrivo del presidente della Camera. All’incontro hanno preso parte anche i capigruppo M5s di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e la vicepresidente di Palazzo Madama, Paola Taverna.
Scopo della riunione fare il punto sulle ipotesi in campo: da un lato una riedizione del governo gialloverde, dall’altra una eventuale apertura al Pd.
In merito a quest’ultima ipotesi è intervenuto su ‘Il Messahggero’ l’ex premier Romano Prodi: bisogna “preparare le basi di una maggioranza costruita attorno a un progetto di lunga durata, sottoscritto in modo preciso da tutti i componenti della coalizione” ha suggerito Prodi, facendo riferimento al modello tedesco.
“E’ chiaro – prosegue- che l’accordo deve prima di tutto fondarsi sul reinserimento dell’ Italia come membro attivo dell’Unione europea – propone -. Forse bisognerebbe battezzare questa necessaria coalizione filo europea ‘Orsola’, cioè la versione italiana del nome della nuova presidente della Commissione europea.
Inoltre dovrebbe essere un accordo duraturo, che contenga, “in modo preciso e analitico, i provvedimenti e i numeri della prossima legge finanziaria”.
Sempre dal Pd Matteo Renzi ha invece spiegato a ‘il Giornale’ la sua strategia per uscire dalla crisi e spinge per un governo istituzionale, senza chiudere a Forza Italia. “Devo riconoscere che in quanto a rispetto delle istituzioni tra Berlusconi e Salvini c’è un abisso”, ha affermato il senatore Pd. “Non avevamo ancora visto un Salvini che chiede pieni poteri. Di fronte alla sguaiata schizofrenia, Berlusconi è un rassicurante uomo delle istituzioni”, ha aggiunto Renzi che, guarda a un governo istituzionale che coinvolga anche i grillini: “Io resto fiducioso, ma molto dipenderà dall`accordo di governo”.
In giornata è poi arrivata la replica del vicepremier Matteo Salvini: “Mi sto preparando al discorso di martedì al Senato. Parlerò anche ai 60 milioni di italiani per spiegare che sta accadendo: il re è nudo. Le trattative sottobanco che si facevano nel buio delle stanze, ora si fanno alla luce”. “Con un governo Renzi, Prodi, Boschi, – prosegue il leader del Carroccio- avremo i porti stra-aperti. Ma gli italiani non si meritano il ritorno di un Renzi qualunque…”.
E ancora: “farò di tutto per evitare che gli italiani anneghino in un governo di sinistra che è stata bocciata a tutte le elezioni. Qua gli unici traditori saranno coloro che eventualmente dovessero tradire il voto popolare per riesumare mummie alla Renzi e Boschi”, dice Salvini, che, citando anche Romano Prodi, afferma che “in queste ore qualcuno sta trescando e promettendo poltroncine e poltroncine per occupare il potere alla faccia degli italiani per 3 anni: o governo o voto, ma mai mai mai con Renzi e mai con la Boschi”.