Da lunedì le navi italiane torneranno a portare i migranti in Albania. Polemiche sui costi

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La nave della Marina militare Libra, che si occupa del trasferimento dei migranti nei centri italiani in Albania, tornerà all’inizio della prossima settimana nel Mediterraneo centrale. Ora si trova a Messina.

L’imbarcazione monitorerà l’eventuale flusso di arrivi di migranti per poi, quindi, accoglierli a bordo ed organizzare un eventuale nuovo trasferimento nell’hotspot di Shengjin in Albania per quelli che rientrano nelle categorie previste dal protocollo con il governo di Tirana.Intanto non si placa la polemica ed emerge che sono 9 i milioni di euro all’anno che potrebbero essere spesi daRoma per vitto, alloggio e servizi per i 300 appartenenti alle forze di Polizia italiane impiegati nei centri migranti di Shengjin e Gjider.

Fonti del Viminale spiegano che “l’importo di 9 milioni di euro rappresenta la spesa massima stimata nel caso in cui fosse utilizzata l’intera aliquota di personale di vigilanza prevista” e che “la scelta delle strutture è stata effettuata tenuto conto degli standard indicati dagli accordi sindacali”. In ogni caso, si tratta di una spesa minima rispetto ai costi dell’intera ‘operazione Albania’: “Lo stanziamento previsto, che potrà anche rivelarsi superiore ai costi effettivi, è riferito all’arco di cinque anni e consiste in 134 milioni di euro all’anno”, ha già anticipato il ministro Piantedosi.

“Il governo Meloni spende milioni di euro per mandare poliziotti e carabinieri italiani nei resort albanesi perché la premier non riesce ad ammettere di aver sbagliato. Quei poliziotti, quei carabinieri servirebbero nelle stazioni, nelle periferie, nelle strade italiane. Stiamo buttando i soldi dei contribuenti italiani per un’operazione che non serve a nulla”, scrive su X Matteo Renzi.

“L’accordo con l’Albania continua a far danni. Alle violazioni dei diritti umani di un’operazione che la giustizia ha già bollato come illegittima si aggiunge ancora l’enorme spreco di denaro proprio mentre il governo arranca con una Manovra recessiva che non garantisce i servizi essenziali, primo fra tutti la sanità pubblica. È uno scandalo, perpetuato anche ai danni dei cittadini italiani”, attacca la segretaria del Pd Elly Schlein.

Il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, accusa la premier Giorgia Meloni di aver sbagliato di nuovo i conti “anche sui Centri di detenzione per migranti in Albania”.

Per il capogruppo di Avs Filiberto Zaratti nella commissione Affari costituzionali della Camera, “l’affaire dei Cpr in Albania si profila ogni giorno di più come uno scandalo nazionale voluto dal governo Meloni e gestito dalla mano del ministro dell’interno Piantedosi”.