Decreto dignità, Di Maio: “Colpo mortale a Jobs act”. Conte: “Non siamo contro le imprese”
Un colpo mortale al Jobs Act , stop al gioco d’azzardo e no alle multinazionali che delocalizzano. Sono questi i punti fondamentali su cui si basa il decreto dignità approvato ieri dal Consiglio dei ministri e presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo Chigi dal vicepremier Luigi Di Maio e dal premier Giuseppe Conte.
“Il decreto dignità – le parole del ministro del Lavoro – si basa su tre concetti: diamo un colpo mortale al precariato, licenziando il Jobs Act; diamo un colpo mortale alla parte più insidiosa della burocrazia, per cui ci diranno che vogliamo favorire gli evasori quando vogliamo favorire i cittadini onesti; siamo il primo Paese in Ue che dice stop al gioco d’azzardo e diciamo no alle multinazionali che vengono qui, prendono soldi e delocalizzano”.
Luigi Di Maio ha difeso anche le misure di lotta al gioco d’azzardo, con lo stop agli spot di società di scommesse. “Migliaia di famiglie sono finite sul lastrico. Per fermare l’azzardopatia smettiamola con i messaggi subliminali, con la pubblicità, con i testimonial famosi che sponsorizzano questi brand”.
Il premier Giuseppe Conte si è detto invece “particolarmente lieto come presidente di questo governo del fatto che il primo decreto approvato in materia sociale sia sul recupero della dignità dei lavoratori e delle imprese”. “Ovviamente questo governo – ha poi precisato il presidente del Consiglio – non è in contrasto col mondo imprenditoriale, anzi vogliamo una sana alleanza col mondo del lavoro e imprenditoriale”.