“Difende” La Russa sul caso della violenza sessuale: polemica sulle parole del ministro Roccella
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Sarà ascoltata lunedì 10 luglio – al massimo il giorno successivo – la ragazza di 22 anni che ha denunciato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato. I fatti risalirebbero al maggio scorso. Ma intanto, mentre si cerca di chiarire la vicenda, è polemica sulle parole pronunciate a Polignano a Mare dal ministro della Famiglia Eugenia Roccella, che dal palco del festival letterario per la presentazione di un suo libro non si sbilancia sulla questione che riguarda La Russa e – anzi – sembra difendere la posizione del presidente del Senato.
I fischi al ministro. “Non entro nei casi individuali e nelle reazioni di una persona che ha un rapporto affettivo, è il padre dell’eventuale indagato”. Sono le parole pronunciate dal ministro Roccella nel corso del festival letterario andato in scena fino all’8 luglio a Polignano a Mare. Parole che non sono piaciute ai presenti, tanto da far sentire il proprio dissenso con una serie di fischi. “Quello che posso dire è che La Russa è quello che per la prima volta ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, perché questo non è un problema solo delle donne ma anche degli uomini” ha poi aggiunto Roccella, alimentando ancora di più la polemica. Perché ha scelto la strada della cautela – prima di tutto – ma anche perché sembra difendere il presidente del Senato.La risposta dell’opposizione. Attesa – e puntualmente arrivata – la risposta dei partiti di opposizione. “Meraviglia l’eccesso di cautela politica della ministra Roccella”, dice Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, che aggiunge: “Nel caso La Russa non ci sono dubbi che la seconda carica dello Stato avrebbe dovuto avere un maggiore senso di responsabilità nella vicenda che vede al centro suo figlio sia in quanto testimone sia per la sua alta carica istituzionale”. Lunedì – o martedì, come detto – ci sarà l’interrogatorio della 22enne che ha denunciato Leonardo La Russa. Da lì in poi si capirà di più, mentre certamente arriveranno nuove polemiche.
I fischi al ministro. “Non entro nei casi individuali e nelle reazioni di una persona che ha un rapporto affettivo, è il padre dell’eventuale indagato”. Sono le parole pronunciate dal ministro Roccella nel corso del festival letterario andato in scena fino all’8 luglio a Polignano a Mare. Parole che non sono piaciute ai presenti, tanto da far sentire il proprio dissenso con una serie di fischi. “Quello che posso dire è che La Russa è quello che per la prima volta ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, perché questo non è un problema solo delle donne ma anche degli uomini” ha poi aggiunto Roccella, alimentando ancora di più la polemica. Perché ha scelto la strada della cautela – prima di tutto – ma anche perché sembra difendere il presidente del Senato.La risposta dell’opposizione. Attesa – e puntualmente arrivata – la risposta dei partiti di opposizione. “Meraviglia l’eccesso di cautela politica della ministra Roccella”, dice Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, che aggiunge: “Nel caso La Russa non ci sono dubbi che la seconda carica dello Stato avrebbe dovuto avere un maggiore senso di responsabilità nella vicenda che vede al centro suo figlio sia in quanto testimone sia per la sua alta carica istituzionale”. Lunedì – o martedì, come detto – ci sarà l’interrogatorio della 22enne che ha denunciato Leonardo La Russa. Da lì in poi si capirà di più, mentre certamente arriveranno nuove polemiche.