Disagi ferroviari. Salvini: “Puntualità sopra il 90%”. Insorgono le opposizioni
Sono iniziate giornate difficili per chi viaggia in treno in Italia: i lavori di manutenzione ferroviaria che hanno preso il via ieri hanno ricadute dirette sui tempi di percorrenza dei convogli dell’Alta Velocità, che in alcuni casi aumenteranno di due ore. Le linee interessate sono tra le principali del Paese: Torino-Milano-Venezia, Milano-Bologna e Firenze-Roma. Sia Trenitalia che Italo hanno annunciato sui loro siti che i tempi di percorrenza su queste tratte saranno più lunghi, tra deviazioni di percorso, cancellazioni e sospensioni.
“Fino a domenica 18 agosto – scrive Trenitalia sul proprio sito – le manutenzioni toccheranno la linea AV Milano-Bologna, con circolazione sospesa tra Castelfranco nell’Emilia e Fidenza. I treni Freccia che collegano i due capoluoghi vedranno i loro tempi di viaggio aumentare fino a 60 minuti. Subito dopo, dal 19 al 23 agosto, sulla stessa tratta si prevedono almeno 20 minuti di viaggio in più, a causa di rallentamenti non meglio specificati da Trenitalia. E ancora: fino al 23 agosto, i lavori di impermeabilizzazione del viadotto Paglia, sulla linea Direttissima Firenze – Roma, comportano invece la sospensione del traffico ferroviario tra Chiusi e Orvieto.
Di conseguenza, i Freccia, gli Intercity e gli Intercity Notte impiegheranno 40 minuti in più del previsto a collegare la Capitale con il capoluogo toscano. Previsti “rallentamenti” con aumento delle tempistiche di viaggio di 10 minuti nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 agosto. Già dallo scorso 31 luglio, e fino al 20 agosto, è poi sospesa la circolazione tra Verona Porta Nuova e Vicenza: le Frecce, gli Eurocity e gli Euronight vengono deviati tra Verona e Padova via Bologna, con un aumento dei tempi di percorrenza fino a 120 minuti. QUI le informazioni aggiornate sui cambi di percorso dei convogli Italo.
Per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini la puntualità dei treni in questi giorni è stata superiore al 90% “nonostante 1.400 cantieri aperti per manutenzione – dice e annunciando investimenti e maggior sicurezza per un importo di 650 milioni di euro, più di 700mila passeggeri trasportati nella sola giornata di ieri. “L’impegno di queste lavoratrici e lavoratori è la miglior risposta alle critiche di certa sinistra”, ha sottolineato Salvini dopo le polemiche sui ritardi ferroviari.
Le reazioni delle opposizioni: Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati commenta: “Salvini ha parlato. Ed è contento, per lui tutto funziona bene. Si vede che non passa per una stazione da tempo. Non dico prendere un treno, ma almeno andare a verificare come stanno le cose in una fase di lavori e interventi straordinari mal programmati. La rete nel caos non è quella virtuale di internet ma quella che dovrebbe unire un Paese civile da nord a sud (Isole comprese) per dare un servizio dignitoso, non solo ai turisti ma anche studenti e pendolari. Salvini vada a vedere cosa succede nella vita reale”.
Antonio Misiani, responsabile Economia, finanze, imprese e infrastrutture nella segreteria Pd tuona: “Dopo un luglio nerissimo per chi usa le ferrovie, fino alla fine di agosto i treni ad Alta Velocità diventeranno un miraggio. Informazioni a singhiozzo, tempi di percorrenza molto più lunghi, interruzioni del servizio, disagi per milioni di utenti. La situazione è chiaramente sfuggita di mano ma il ministro Salvini, invece di scusarsi, continua imperterrito a parlare di tutt’altro. Chiederemo conto a lui e a RFI di tutto. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa è stato fatto e cosa non ha funzionato”.
La senatrice di Italia Viva Raffaella Paita: “E’ inaccettabile che nel pieno delle vacanze i lavori di manutenzione sulla rete ferroviaria stravolgano la vita di milioni di italiani e turisti. Questa è una vergogna nazionale. Chi risponderà di questo caos? I rallentamenti programmati per i lavori da Milano a Roma stanno creando disagi insostenibili. Il Sud paga il prezzo più alto con carenze di binari e carrozze. I passeggeri sono esasperati, e il personale subisce le conseguenze di un servizio fallimentare. Il tentativo del ministro Salvini di negare l’evidenza è patetico. Era proprio necessario svolgere questi lavori ad agosto?”.
La controreplica dei senatori della Lega Tilde Minasi, capogruppo, Nino Germanà e Manfredi Potenti, componenti della commissione Trasporti: “Sui trasporti paghiamo anni di no. E’ imbarazzante che la sinistra si accorga ora del suo immobilismo. Il governo e il ministro Salvini, sono impegnati a far ripartire il Paese: se fosse per la sinistra non avremmo neanche l’Alta Velocità”.