Draghi: “La transizione ecologica è un’opportunità”. Sul caro bollette: “Pronti a intervenire ancora”
“Per essere efficace la lotta al cambiamento climatico ha bisogno del contributo di tutti”. Non ha dubbi il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che intervenendo all’evento ‘Lavoro ed Energia per una transizione sostenibile’ ribadisce quanto sia importante “che per sfide essenziali per l’Italia e il futuro tutti trovino il modo di andare d’accordo”. Il premier spiega che “la lotta al cambiamento climatico è – insieme al contrasto alla pandemia – la sfida più importante dei nostri tempi” e che “la transizione ecologica non presenta solo pericoli ma anche opportunità che l’Italia deve attrezzarsi a cogliere”.
Per il capo del governo “un buon sistema di relazioni industriali è fondamentale per promuovere una crescita davvero equa e sostenibile”. Per questo “c’è bisogno di cooperazione costante tra industria, istituzioni e sindacati”. E “lo Stato deve fare in modo che i rischi della transizione si trasformino in occasioni di crescita”.
Draghi ricorda poi gli impegni presi nei mesi scorsi. “Al G20 di Roma, abbiamo vietato i finanziamenti pubblici internazionali per la generazione di elettricità da carbone non abbattuto già dal 2022. E alla COP26 di Glasgow abbiamo raggiunto un accordo per fermare la deforestazione entro la fine del decennio” dice il presidente del consiglio sottolineando che “ora è importante che tutti i Paesi prestino fede a questi impegni”. Perché, “per essere efficace, la lotta al cambiamento climatico ha bisogno del contributo di tutti”.
Il premier assicura anche che il governo “è pronto a intervenire di nuovo” per arginare il caro bollette, con particolare attenzione per le fasce più deboli. E annuncia che “per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere, abbiamo stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre”.