Elezioni, partiti divisi sullo scostamento di bilancio per il caro-bollette. Oggi Cdm
Mentre i partiti politici sono impegnati nella campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre il modo per reperire le risorse per arginare il caro-bollette resta uno dei temi centrali che divide i partiti. Giuseppe Conte ipotizza di lavorare tutti insieme allo scostamento di bilancio ma Giorgia Meloni frena e dichiara: “Siamo già indebitati, può essere solo l’extrema ratio”. Per le 10 di questa mattina è stato fissato il Cdm: la riunione potrebbe servire anche per condividere il piano per i risparmi energetici che il ministro per la Transizione ecologica sta completando.
Secondo fonti di Palazzo Chigi e del Mef, per mettere a punto una strategia valida contro il caro-bollette sarà necessario attendere però ancora qualche giorno, per avere una ricognizione delle risorse realmente a disposizione. Si attendono i calcoli dell’andamento delle entrate anche di agosto e, soprattutto, gli incassi della tassa sugli extraprofitti, dopo la stretta introdotta proprio con il decreto aiuti bis a inizio agosto.
Il Cdm in programma per questa mattina sarà centrato solo “sull’ordinaria amministrazione”. La riunione potrebbe servire però anche per condividere il piano per i risparmi energetici che il ministro per la Transizione ecologica sta completando: Roberto Cingolani potrebbe fare una informativa ai colleghi anche per fermare indiscrezioni e proposte circolate nelle ultime settimane, dalle scuole chiuse il sabato allo smart working per due mesi nella Pa. Le nuove misure, che il governo punta ad approvare al più presto, non dovrebbero comunque confluire nel decreto aiuti bis, come ipotizzato in un primo momento.