Europa, Salvini allontana l’ipotesi di una guerra a Meloni. E il centrosinistra va a Ventotene


Nessuna guerra con la premier Giorgia Meloni. E tantomeno con la Russia – in tema Ucraina – con cui si cerca un accordo di pace. Lo dice il vicepremier e ministro Matteo Salvini dopo che alcune indiscrezioni giornalistiche avevano parlato di un possibile disaccordo tra i due “amici” in merito alle questioni europee. Salvini, che ha parlato telefonicamente con Vance – numero due di Trump alla Casa Bianca – ha definito il colloquio “estremamente cordiale e concreto”, sulla cooperazione tra i due Paesi e su una missione negli Usa del vicepresidente del Consiglio ‘con imprese e investitori’. “Il tema è la pace, non il riarmo”, fa sapere Salvini. L’iniziativa arriva mentre anche la premier Meloni lavora ad un incontro alla Casa Bianca con Trump nei prossimi giorni.
A sottolineare quanto detto ci ha pensato Salvini stesso. “Ho parlato per un quarto d’ora con Vance. Trump sta parlando con Putin, con Zelensky, si stanno incontrando delegazioni, si parla di tregua, di cessate il fuoco, di disarmo. E mentre Trump e Putin parlano di come tenere a terra i missili, altri parlano di esercito europeo, di spendere 800 miliardi di euro per comprare armi. È una follia, è un oltraggio”. E ancora. “Penso che sia una follia anche parlare solo di 800 milioni, noi dobbiamo lavorare per la pace, per il disarmo, non per il riarmo. Anche perché poi voglio vedere se qualche commissario europeo manderebbe i suoi figli a combattere”.
Intanto il centrosinistra va a Ventotene per rendere omaggio alla tomba di Altiero Spinelli. L’iniziativa è stata lanciata dal deputato Roberto Morassut e numerose sono state le adesioni. Oltre al Partito Democratico, presenti Avs, Italia Viva e +Europa. Non hanno raccolto l’invito invece Azione di Calenda e il M5S di Conte. “Chi non è venuto non credo che sia contro, forse aveva altre cose da fare” ha detto il capodelegazione Pd in Ue, Nicola Zingaretti, conversando con i giornalisti sul traghetto che lo stava portando a Ventotene. Conte? “Io penso che sia anche giusto che non ci sia, perché questa è un’iniziativa del Partito Democratico e noi non possiamo pretendere che tutti siano ovunque”.