Fisco, la Lega ripropone il condono al 20%
Un nuovo condono per completare la “pace fiscale”, è questo su cui punta di nuovo la Lega che si dice pronta a riproporre all’interno del pacchetto sul fisco la cosiddetta “dichiarazione integrativa speciale”, già tentata con la Manovra ma poi accantonata perchè il M5s era contrario. La misura verrebbe riproposta identica, con la possibilità di fare emergere fino a 100mila euro e comunque non oltre il 30% di quanto già dichiarato pagando un forfait del 20%.
Secondo quanto annuncia Salvini, il Carroccio pensa anche a un “emendamento al decreto Sbloccacantieri per la sospensione per due anni del Codice appalti e per il rispetto della normativa europea vigente, come hanno fatto Germania e Gran Bretagna, quindi in totale adesione all’europeismo che vi affascina”. Il vicepremier ha poi aggiunto: “Mi auguro che non ci siano preclusioni politiche né dalle opposizioni né dalla maggioranza a sbloccare i cantieri”. E continua dicendo che si tratta di una “norma che da anni chiedono tutte le imprese italiane. Il codice degli appalti è vecchio e sta ingessando il Paese”.
Il leader leghista annuncia poi in Senato che intende “portare la discussione sulla flat tax per imprese e famiglie al prossimo Consiglio dei ministri” e precisa: “Per evitare che si dica che è la proposta della Lega, e siccome è nel contratto di governo, è giusto che sia una proposta del governo”.
“Giustamente sul caso Rixi sono usciti 37 parlamentari dei 5 Stelle, richiamandomi al contratto di governo. Bene, sulla flat tax si applica il contratto di governo”.
Il leader leghista ha poi chiarito che “in Piemonte ha stravinto la Lega. L’85% dei Piemontesi ha votato per la Tav”.