G20 di Bali, Meloni : “è stato un successo”. Incontro con Xi Jinping durato più delle attese
Nessun accordo sull’Ucraina è emerso a conclusione del G20 di Bali, ma nel comunicato finale si legge che “la gran parte dei membri condanna fermamente la guerra”. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa sottolinea: “Poteva essere un fallimento, è stato invece un successo”.
La mattinata si è aperta con le drammatiche notizie arrivate dalla Polonia centrata da un missile che ha ucciso due persone: “abbiamo chiesto informazioni, ci siamo riuniti e consultati con gli alleati. L’ipotesi che sulla Polonia sia caduto un missile dell’antiaerea ucraina non cambia la sostanza, la responsabilità di quello che è accaduto per quanto ci riguarda è tutta russa. E con gli alleati abbiamo condannato gli attacchi missilistici di Mosca”. Queste le parole della Meloni nel corso della conferenza stampa tenuta al termine del G20.
Soddisfazione per come è stata accolta l’Italia. “Intorno a noi c’è stata molta attenzione e curiosità” probabilmente solleticata anche dal fatto che l’Italia fosse l’unica nazione con un capo di governo donna, (ce ne erano 4 su 41 partecipanti totali). “Credo però -ha aggiunto il presidente del Consiglio – che un elemento dirimente sia l’idea di un governo solido, stabile che dà una proiezione di lungo periodo e che rende più facile immaginare l’Italia come fondamentale per le relazioni. Confesso non sono riuscita a organizzare tutti i bilaterali chiesti con l’Italia” ha concluso il premier.
Altro elemento clou di giornata l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping, durato più delle attese. A rimarcare l’interesse per l’incontro, la parte cinese ha schierato una delegazione di alto profilo, come il ministro degli Esteri Wang Yi e il governatore della Banca centrale Yi Gang. I due leader hanno riconosciuto “la necessità di collaborare per l’efficace gestione delle più gravi e impellenti sfide globali e regionali”, tra cui la guerra in Ucraina, ma hanno parlato anche dei rapporti tra Europa e Cina, “auspicando un loro rilancio”.
Inevitabile parlare di migranti. “Abbiamo avuto l’occasione di fare due chiacchiere anche con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in materia di immigrazione. Quello che è accaduto nei giorni scorsi dimostra ancora una volta come le soluzioni fin qui individuate non siano probabilmente le migliori e non siano sufficienti. Quindi abbiamo ragionato di come organizzare delle riunioni in cui si possano mettere sul tavolo varie soluzioni su una materia su cui è molto meglio collaborare piuttosto che stare a discutere”.
Niente faccia a faccia con Macron sul tema. “Con Macron non c’è stato modo per approfondire le vicende che ci riguardano, ma non abbiamo bisogno di arrivare a Bali per parlare di questo, ci siamo concentrati su altro”.
Nel documento finale del G20 di Bali confermati anche gli impegni di decarbonizzazione presi l’anno scorso alla Cop26 di Glasgow e in particolare l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali: si riconosce inoltre, che per combattere la crisi climatica è necessario superare i combustibili fossili. I leader G20 hanno ribadito la necessità di rivedere gli impegni nazionali esistenti per allinearli agli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Attualmente tutti i piani climatici ci vedono sulla strada dei 2,4°C entro il 2100″.
Buone notizia anche dal bilaterale fra Joe Biden e Xi Jinping. Durante l’incontro è stato deciso di riavviare i colloqui fra i due paesi sul clima, interrotti da Pechino dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan.