G7 in Italia, Meloni: “E’ stato un successo”
Il vertice del G7 di Borgo Egnazia è stato “un successo, lo dico senza timore di smentite”. Lo dice nella conferenza stampa finale la premier Giorgia Meloni che ribadisce : “Il G7 non è una fortezza che deve difendersi da qualcosa o da qualcuno, ma un’offerta di valori” ed “è importante smontare la narrazione di un Occidente contro il resto del mondo e credo che questo approccio sia confermato”. “Sono orgogliosa che un racconto completamente diverso sia stato fatto sotto la presidenza italiana”, aggiunge.
E ha spiegato: “La dichiarazione finale è un documento ampio e significativo con molti impegni davanti alle sfide globali, impegni concreti che riguardano questioni dirimenti per il nostro futuro”. Ha sottolineato la “compattezza” del vertice e ringraziato “tutti i miei colleghi”, nominandoli a uno a uno.
Nel documento diversi punti fondamentali:
Il piano Mattei, ovvero il piano italiano per l’Africa, inserito nella dichiarazione finale congiunta dei leader. “Il partenariato del G7 per le infrastrutture e gli investimenti globali, comprese iniziative come il Global Gateway Ue – si legge nel documento – offre un quadro che utilizzeremo per promuovere la nostra visione di infrastrutture sostenibili, resilienti ed economicamente sostenibili in Africa, sostenute da una selezione trasparente di progetti, appalti, e finanza”.
La crisi migratoria. Promossa “la Coalizione del G7 per prevenire e contrastare il traffico di migranti”. Garantito, quindi, l’impegno collettivo e la cooperazione rafforzata sulla migrazione da parte dei sette Paesi, per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che essa presenta.
La guerra in Ucraina. Dal G7 è emerso il sostegno incondizionato a Kiev. Per questo verranno resi disponibili 50 miliardi dai profitti generati dagli asset russi congelati. Quindi la richiesta esplicita a Mosca di “porre fine alla sua guerra illegale di aggressione e pagare per i danni che ha causato all’Ucraina”. Per fermare l’attacco russo, i sette leader hanno lanciato un monito alla Cina, annunciando che estenderanno la portata delle sanzioni per colpire le imprese e le banche, anche in Cina, che stanno aiutando la Mosca ad aggirare le sanzioni sui beni e le tecnologie usate nella produzione di armi.
Medioriente. I leader hanno richiesto il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e “un aumento significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza e a una fine duratura della crisi, con gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza garantiti”. Appello anche a Israele perché all’agenzia dell’Onu per i rifugiati sia permesso di lavorare senza ostacoli nella Striscia.
Intelligenza artificiale. I sette paesi si sono impegnati a promuovere un’intelligenza artificiale sicura, protetta e affidabile attraverso un approccio inclusivo.
Prima della conferenza stampa finale ci sono stati una serie di bilaterali tra cui quello con il primo ministro del Canada, Justin Trudeau che assumerà la presidenza del G7 nel 2025. “Il Canada è orgoglio di difendere la democrazia, la stabilità e la pace al fianco dei suoi alleati del G7. L’anno prossimo saremo orgogliosi di accoglierli a casa nostra a Kananaskis, in Alberta”, ha affermarlo in un post sui social è il premier canadese. “Al momento in cui il Canada si prepara ad accogliere i suoi partner del G7 a Kananaskis l’anno prossimo manteniamo la nostra aspirazione ad offrire opportunità eque ad ogni generazione e a migliorare la vita di tutti”, ha sottolineato.