Genova. Probabili “concause” alla base del crollo del ponte
“Il crollo del ponte Morandi potrebbe esser stato determinato da una serie di concause e non solo dalla rottura di uno strallo”. Queste le parole di Roberto Ferrazza, presidente della commissione ispettiva istituita dal ministero delle Infrastruttura e dei Trasporti dopo il sopralluogo della commissione del Mit avvenuto per fare luce sulle cause del crollo della campata centrale del ponte. “Il ponte si è prima piegato e poi è caduto”. “La procura – ha aggiunto – ha autorizzato le verifiche per la messa in sicurezza dei monconi proposte da Anas, dopo aver avuto il parere favorevole dei consulenti. Le verifiche verranno effettuate dai tecnici di Autostrade con i consulenti della procura”.
Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli ha dichiarato: “L’eventuale nazionalizzazione di Autostrade sarebbe conveniente: ricavi e margini tornerebbero in capo allo Stato attraverso i pedaggi, da utilizzare per rafforzare qualità dei servizi e sicurezza delle nostre strade”. Così Toninelli in un’intervista al Corriere della Sera, dopo il crollo del ponte di Genova. “La politica – aggiunge – ha abdicato dal ruolo di controllore, ma la responsabilità sulla tenuta delle opere è del concessionario”. Toninelli ha inoltre ribadito la richiesta di dimissioni dei vertici di Autostrade.
Nel frattempo si pensa anche ristabilire la situazione dei trasporti: il presidente dell’Autorità del sistema portuale del Mar Ligure occidentale, Paolo Emilio Signorini ha detto che in un mese dal dissequestro delle aree è possibile creare i bypass per ripristinare a Genova i collegamenti merci ferroviari, oltre a quello stradale nell’ex area Ilva. Così Signorini, sui possibili collegamenti alternativi dopo il crollo del ponte. I tempi per il dissequestro, da quanto emerge, potrebbero essere molto brevi, anche di giorni.
Oggi le prime case alle famiglie sfollate. nel pomeriggio, alle 16, saranno 11 i nuclei familiari sfollati dopo il crollo di ponte Morandi che riceveranno appartamenti pronti mentre nelle prossime settimane saranno sistemati altri 40 nuclei familiari. Lo si apprende dai responsabili della struttura del Comune di Genova che si occupa delle assegnazioni. Priorità viene data alle famiglie con bambini e anziani o disabili.