Giuseppe Conte torna sull’aumento dell’Iva e illustra le soluzioni per evitarlo
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ammette che evitare l’aumento dell’Iva “non sarà un’impresa facile”, ma ribadisce “l’impegno ad evitarlo” e quindi a “disinnescare le clausole di salvaguardia previste”.
Parlando oggi a Roma all’Assemblea di Rete Imprese Italia, Conte ha spiegato quali saranno le soluzioni a cui il governo ricorrerà per scongiurare il rialzo dell’Iva: “stiamo lavorando ad un’operazione profonda di spending review e stiamo potenziando il nostro sistema di contrasto all’evasione fiscale”. “Dopo una prima fase, nella quale il Governo ha posto le basi per ricostruire il rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni, rispondendo con urgenza alle istanze delle fasce più deboli della popolazione, si apre adesso una ‘fase 2’, che ha come obiettivo prioritario quello di rilanciare la crescita, liberando le migliori energie produttive e innovative del Paese” ha detto il presidente del Consiglio.
Secondo il premier inoltre, occorre ricostruire il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni comuni in vista delle elezioni europee. Per raggiungere questo obiettivo, ha chiarito, occorre spirito critico per dire che “il rigore e l’austerità hanno prodotto costi sociali e non hanno rafforzato l’Ue nell’economia globale” ma d’altro canto bisogna anche “rafforzare gli strumenti di democrazia diretta” a partire dal ruolo del Parlamento europeo. Questi gli obiettivi indicati dal governo italiano alla vigilia dell’appuntamento del 26 maggio.
“E’ necessario – ha sottolineato ancora il premier – avviare in sede europea un serio dibattito di dumping fiscale. Non è possibile che in Ue, in un sistema così integrato, ci siano Paesi che costituiscono nella loro effettività dei paradisi fiscali: competere con loro diventa oltremodo svantaggioso”.
All’Assemblea è arrivato anche il messaggio del capo dello stato Sergio Mattarella: “L’accentuarsi dei divari e le difficoltà di molti cittadini europei richiedono un rafforzamento della dimensione sociale e strumenti per uno sviluppo più equilibrato, inclusivo e sostenibile”. “In una fase di congiuntura economica debole, anche sul fronte della domanda interna,è necessario uno sforzo collettivo con misure appropriate per rilanciare la fiducia di famiglie e imprese” così Mattarella.