Governo, Di Maio: nessuna alleanza, parola al Colle
Mentre il vicepremier leghista Matteo Salvini sembra ormai convinto di un’alleanza tra M5s-Pd, il leader pentastellato Luigi Di Maio frena sull’ipotesi di un’intesa e spiega che mentre alcuni stanno già facendo proposte a mezzo stampa, lui ritiene questo comportamento profondamente sbagliato. “Bisogna affidarci al presidente della Repubblica e al percorso istituzionale che vorrà delineare” dichiara. Il vicepremier del M5s ribadisce che un governo Renzi, Lotti e Boschi è frutto solo delle bufale della Lega e nemmeno vale la pena rispondere. Un obiettivo di legislatura – sottolinea – deve essere il taglio dei parlamentari. Ma non dobbiamo fermarci, dobbiamo puntare a tagliare anche gli stipendi: per questo c’è una nostra proposta”.
E poi c’è il grosso nodo dell’aumento dell’Iva, su cui il vicepremier afferma: “Non vogliamo che aumentino le tasse. Per colpa della Lega ora c’è il rischio che aumenti l’Iva. Faremo di tutto per evitare l’aumento dell’Iva alle famiglie”. Di Maio ha incontrato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il quale sta portando avanti una serie di interlocuzioni per fare il punto sulla situazione economica italiana ed internazionale, che va dal rallentamento della Germania ai rischi legati alla Brexit e ai dazi Usa-Cina.
Sulla crisi di governo Di Maio precisa che la mozione di sfiducia della Lega all’esecutivo è ancora depositata e Salvini ha aumentato il livello di attacco nei loro confronti. “Ha bisogno di parlare di noi per fare notizia, è disperato. Spero che nella Lega si apra un dibattito sul disastro che Salvini ha compiuto in pochi giorni e in totale autonomia”. E infatti Di Maio chiede ai suoi di condividere prima di tutto la piena fiducia nel discorso che farà Giuseppe Conte. “Il premier non merita di essere trattato come in questi giorni e neanche di essere accusato di trame segrete. E’ un uomo di una rettitudine che non ho mai visto in nessuno”.