Governo, Salvini apre la crisi. Conte gli chiede di chiarire in Parlamento
La crisi del governo gialloverde si è aperta ufficialmente. A sancirla il ministro dell’Interno, Matteo Salvini con una dichiarazione resa pubblica poco prima delle ore 20: “Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza e restituiamo velocemente la parola agli elettori”. In precedenza il premier Giuseppe Conte era salito al Colle dal Presidente della Repubblica Mattarella. Poi è stato tutto un susseguirsi di vertici tra Palazzo Chigi e Quirinale. Adesso tocca al Capo dello Stato prendere le prossime decisioni. Se Mattarella dovesse sciogliere le camere ad agosto, si potrebbe andare alle urne il 13 o il 20 ottobre. Cosa mai successa nella storia della repubblica italiana.
Al termine di una giornata drammatica è stato il premier Giuseppe Conte a prendere parola in sala stampa a Palazzo Chigi annunciando che si presenterà alle Camere e rivendicando l’operato del suo governo che – a suo dire “ha sempre parlato poco e lavorato molto.” “Mi riservo – ha spiegato – di contattare i presidenti di Senato e Camera affinché adottino le iniziative di competenza per permettere alle Camere di tornare a riunirsi”. Dunque l’attacco diretto a Salvini: “Venga in Parlamento a spiegare perché vuole la crisi”. “Spetterà a Salvini, nella sua veste di senatore, spiegare al Paese – ha aggiunto Conte – e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento le ragioni che lo portano a interrompono bruscamente” l’azione di governo. E ancora: “Farò in modo che questa crisi sia la più trasparente della storia repubblicana”.
La replica di Luigi Di Maio a Salvini. Anche il leader pentastellato, si è detto “pronto al voto”, chiedendo però che prima passi in aula il taglio dei parlamentari. “Votiamo il taglio di 345 poltrone e poi andiamo alle urne” dice Di Maio che poi accusa: “La Lega ha preso in giro il Paese”.
Le reazioni dell’opposizione. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha commentato: “Ora si torni al voto per dare agli italiani quel governo sovranista che alle ultime elezioni europee hanno dimostrato di volere”. Mentre il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha dichiarato: “Siamo pronti alla sfida. Nelle prossime elezioni non si deciderà solo quale governo ma anche il destino della nostra democrazia, della collocazione internazionale del nostro Paese”. Maria Stella Gelmini di Forza Italia: “L’unica strada è il voto anticipato”. Le prossime ore saranno decisive per capire come finirà.