Il M5S si spacca e una parte dichiara: “Stop all’invio di armi a Kiev”
Movimento 5 stelle sempre più spaccato tra la corrente dell’ex premier Giuseppe Conte e quella del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Stop all’invio di armi in Ucraina: sarebbe questa la richiesta di una parte dei pentastellati, stando alla bozza della risoluzione sulla quale sono al lavoro alcuni senatori in vista delle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in Parlamento, previste per il 21 giugno prossimo.
Il testo e la replica del capo della Farnesina. Nel testo si chiede al governo di “non procedere, stante l’attuale quadro bellico in atto, ad ulteriori invii di armamenti che metterebbero a serio rischio una de-escalation del conflitto pregiudicandone una soluzione diplomatica”. Duro il commento di Di Maio: “Ho letto che in queste ore c’è una parte del Movimento che ha proposto una bozza di risoluzione che ci disallinea dall’alleanza della Nato e dell’Ue: la Nato è un’alleanza difensiva, e così facendo mettiamo a repentaglio la sicurezza dell’Italia”.
Il commento di Alessandra Todde. Subito dopo la notizia è intervenuto anche il viceministro allo Sviluppo economico e vicepresidente del M5S, Alessandra Todde, la quale ha replicato dicendo: “Stiamo lavorando a una risoluzione di maggioranza, per trovare un punto di caduta che metta insieme anime differenti”. La Todde ha poi richiamato una parte del Movimento per questa presa di posizione che va contro la linea del governo: “Una forza politica seria lavora raffrontandosi rispetto a quelle che sono le responsabilità del Paese, questo non vuol dire abdicare alla dialettica”.
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