Il nuovo Governo prende forma: alla Camera eletto Lorenzo Fontana
Lorenzo Fontana della Lega è stato eletto presidente della Camera al quarto scrutinio, con gli applausi del solo centrodestra. E Matteo Salvini lo difende dalle accuse di essere pro- Putin: “Fontana è pro-Italia”. “Non è giorno di polemiche: essere cattolico non è un disvalore”, dichiara il leader del Carroccio, che si è complimentato personalmente con il neoeletto a Montecitorio. Proteste all’inizio della seduta, quando alcuni esponenti del Pd e della Sinistra, tra cui Alessandro Zan, hanno esposto uno striscione contro Fontana con la scritta: “No a un presidente omofobo pro Putin”.
Nelle sue prime parole da presidente della Camera Fontana, ha elogiato Papa Francesco definendolo “un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani”. Poi ha sottolineato che “la grandezza dell’Italia è nella diversità. La nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno fatta grande. Il ruolo del Parlamento non deve prescindere dalla valorizzazione delle diversità e non deve cedere all’omologazione, che è strumento dei totalitarismi, delle imposizioni centrali sull’espressione delle volontà dei cittadini”. Per Fontana “la diversità non è rottura, non è indice di superiorità, ma espressione di democrazia e rispetto della storia”.
Poi un saluto a Sergio Mattarella: “perno della nostra nazione e fondamentale garante della nostra Costituzione”, afferma Fontana nel discorso di insediamento. Il neo presidente della Camera ha quindi fatto le sue congratulazioni ad Ignazio La Russa e ha salutato il segretario generale di Montecitorio e il suo predecessore Roberto Fico.
Una parte del suo discorso è stata dedicata alle autonomie. “Come ricordato da Mattarella, il ruolo delle autonomie è decisivo. Il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti una grande collaborazione”.
L’ex ministro per la Famiglia ha poi elencato quelli che reputa i temi fondamentali della nuova legislatura. “Dovremo affrontare temi fondamentali per il presente e il futuro del nostro Paese: la definitiva uscita dalla crisi pandemica; la prosecuzione nell’impegno per la ricerca della pace nel generale quadro della comunità internazionale e dei rapporti tra Ucraina e Russia; il rinsaldarsi della partecipazione dell’Italia all’Unione europea, a cominciare dal rispetto degli impegni assunti con il Pnrr: il contrasto all’inflazione e al caro energia”.
Le reazioni all’elezione di Fontana. “Anche qui alla Camera buona la prima” questo il commento a caldo della leader di FdI Giorgia Meloni, “stiamo procedendo in modo spedito, sono contenta e faccio le mie congratulazioni a Fontana”.
Tutt’altro che soddisfatto per la nomina il Pd. Per l’elezione di Fontana “il primo a festeggiare è Vladimir Putin, alla faccia della tanto sbandierata continuità e della presunta svolta moderata raccontata da alcuni commentatori. La verità è che in due giorni si è consumato un ulteriore inquietante slittamento a destra. Il Pd ha fatto una campagna elettorale di contrapposizione forte verso questa stessa destra, denunciando i rischi di una deriva che era prevedibilissima già prima del voto”.