In Rai salta il duello tv tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, la maggioranza chiesta dall’Agcom non c’è
Soltanto quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito di Rai a un confronto a due tra leader sulla base della forza rappresentativa. Per questo motivo, in assenza della maggioranza richiesta dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Rai ritiene di non poter programmare alcun confronto nei termini precedentemente proposti”. Lo spiega una nota di Viale Mazzini. “Il servizio pubblico continuerà a garantire, come ha sempre fatto, il rispetto della par condicio nei notiziari e nei programmi di approfondimento con l’equilibrio e la correttezza riconosciuti dalla stessa Autorità”.
Ieri il Consiglio dell’Agcom aveva esaminato e si era pronunciato, con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, sulla questione dell’organizzazione dei confronti televisivi in trasmissioni di informazione giornalistica tra esponenti politici in vista delle elezioni Europee, a seguito di specifiche richieste della stessa Rai, ma anche della presidente della Commissione di Vigilanza, Barbara Floridia, e di una segnalazione di Michele Santoro, “nonché tenendo conto dell’annunciata volontà di alcune emittenti in relazione allo stesso oggetto”. L’Agcom nella sua decisione sottolinea che la Rai o le emittenti nazionali private intendano trasmettere trasmissioni dedicate al confronto “devono assicurare una effettiva parità di trattamento tra tutti i predetti esponenti”.
Non ci sarà quindi il confronto tra la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e quella del Pd Elly Schlein che era previsto il 23 maggio a Porta a Porta. Il format proposto dal conduttore del programma, Bruno Vespa, partiva dal duello tv tra Giorgia Meloni e Elly Schlein e proseguiva con il confronto a due tra gli altri leader. Differente invece era l’idea che aveva avuto Enrico Mentana, il direttore del TgLa7, che aveva pensato ad un doppio confronto tra le liste minori il 5 giugno e il 6 giugno tra le liste maggiori.
In merito al confronto che ci sarebbe dovuto essere, Elly Schlein si è espressa dicendo “Confronto in tv con la Meloni? Noi preferiamo confrontarci con l’Europa per la quale stiamo facendo una bella campagna elettorale”. Sulla vicenda e su quello che sarebbe andato in onda in tv si è espresso anche Carlo Calenda: “Nel dibattito politico per le europee non c’è un capo della sinistra e uno della destra. In un sistema elettorale proporzionale non si può fare un confronto a due. Ci sono tanti candidati, occorre dare a tutti la possibilità di dire le cose in tempi contingentati e regole chiare”.