Inchiesta sugli insulti antisemiti tra i giovani FdI: si dimettono Flaminia Pace ed Elisa Segnini
Scossa dal terremoto Fanpage, Gioventù Nazionale perde le prime poltrone. Dopo la pubblicazione, ieri sera, di nuovi scioccanti contenuti del giornale, che avvalendosi di un’infiltrata ha registrato alcuni momenti di eventi e raduni dei giovani di Fratelli d’Italia facendo emergere comportamenti deprecabili, Flaminia Pace, presidente del circolo Pinciano di Gioventù nazionale ha rimesso il proprio incarico per “motivi personali”. A seguire, anche Elisa Segnini, capo segreteria della deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli, ha lasciato il proprio incarico dopo essere stata ripresa mentre pronunciava frasi offensive e irripetibili.
Immagini e audio “rubati” da Fanpage si concentrano in particolare su elementi di spicco del movimento giovanile, alcuni anche negli staff di esponenti di partito e di governo. Insulti antisemiti, razzisti, saluti romani ed esaltazione del nazismo. C’è di tutto. C’è chi parla di “ebrei che campano di rendita sull’Olocausto”, militanti che inneggiano a “zio Benito”, battute al veleno contro Ilaria Salis. Frasi che stridono con l’accoglienza calorosa che Gioventù nazionale ha riservato alla senatrice Ester Mieli, a sua volta bersaglio di parole antisemite, testimoniate nell’inchiesta.
Di Ester Mieli parla, inconsapevole di essere registrata, proprio Flaminia Pace: “La cosa più bella è stata ieri a prendersi per il c. per le svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa di solidarietà a Ester Mieli.” dice la dirigente. E ancora: “Non ho mai smesso di essere razzista e fascista”. Mentre Segnini aggiungeva: “Vado a Budapest a fare festa e a Orban dico che Ilaria Salis deve marcire in galera con i topi e i ratti che le mangiano i piedi”.
I vertici di FdI hanno stigmatizzato i comportamenti. Giovanni Donzelli ha ribadito ieri che non c’è “nessuno spazio in Fratelli d’Italia per razzisti, estremisti e antisemiti”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, gli ha fatto eco: “In Fratelli d’Italia chi sbaglia paga”. Oggi è arrivata anche la ferma condanna del presidente del Senato, Ignazio La Russa – che di Fratelli d’Italia è uno dei fondatori – contro “ogni forma di razzismo e antisemitismo”. Protestano le opposizioni che parlano di “silenzio assordante” da parte di Giorgia Meloni e chiedono di “cacciare anche chi ha coperto”.