La Manovra è legge. Gentiloni: “Spinta alla crescita”
Cala il sipario sulla manovra. L’Aula di Palazzo Madama ha infatti dato il via libera in terza lettura, senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera, alla legge di bilancio 2018. I voti a favore sono stati 140 e i contrari 94. Il provvedimento, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, diventerà legge.
Il provvedimento era stato licenziato ieri, con modifiche rispetto alla prima lettura di Palazzo Madama, dalla Camera con 270 voti favorevoli e 172 contrari. Nel passaggio odierno invece non sono stati ammessi emendamenti, e ordini del giorno ad un testo che di fatto è arrivato in aula blindato.
Il premier Paolo Gentiloni, ha subito espresso la sua soddisfazione via Twitter: “Il #Senato ha varato la legge di bilancio. Con risorse limitate, una spinta alla crescita. Il contratto degli statali firmato stanotte era atteso da un decennio. L’Italia merita fiducia”.
Il provvedimento era partito con l’intento di essere snello e mirato con gli 80 articoli del Mef, ma poi si è trasformato in un maxiemendamento da 1.247 miliardi. Se il Tesoro aveva stampato un testo che muoveva 20 miliardi, il Parlamento l’ha fatto lievitare a quasi 28. Ma per la crescita vera e propria, le misure valgono circa cinque miliardi e mezzo. La parte del leone, la fa lo stop all’aumento dell’Iva che ha necessitato 15,7 miliardi di coperture. Mentre la web tax, scritta al senato e modificata alla camera, fissa un prelievo del 3% a partire dal gennaio 2019 e non tocca l’e-commerce.
Tra le altre novità le famiglie dovranno mettere da parte le ricevute degli abbonamenti di bus e treni, le imprese valutare se avviare un corso per la digitalizzazione dei dipendenti. I commercialisti, invece, avranno più tempo per le dichiarazioni dei redditi e 15 categorie di lavoratori potranno utilizzare l’anticipo pensionistico (Ape) in carico allo Stato. I giardinieri dovranno programmare un maggior lavoro, visto che arriva uno sconto fiscale per la cura del verde, e alle neo-mamme arriva il bonus bebè.