Lampada della Pace alla Merkel: per “la sua opera in favore della pacifica convivenza dei popoli”
All’incontro, durante il quale la Cancelliera ha tenuto una Lectio, presente anche Juan Manuel Santos, il Presidente della Repubblica della Colombia e premio Nobel per la pace che, ha ricevuto il riconoscimento in precedenza ad Assisi.
La cancelliera tedesca si è poi espressa anche sull’Europa: “L’integrazione europea è un progetto di pace senza pari”, ma “La pace è fragile” ha aggiunto, “bisogna evitare i conflitti e impegnarci sempre”.
Sulla situazione politica attuale dell’Italia invece la Merkel non si sbottona: “sta attraversando una fase politica impegnativa su cui non mi esprimerò”, ha detto la cancelliera, sottolineando però la “buona collaborazione” con il nostro Paese. Data la sua vicinanza alla Libia – ha sottolineato – l’Italia affronta “la sfida dei rifugiati africani. Se vogliamo creare la pace non dobbiamo pensare solo al nostro benessere. Noi abbiamo il grande compito di occuparci insieme ai nostri vicini di una ricerca di una soluzione”.
Il premier Paolo Gentiloni è poi tornato sul tema della pace: “Mi ostino a considerare l’Ue uno straordinario fattore di pace nel contesto internazionale attuale. Dobbiamo difendere i risultati. Guai a rinunciare agli accordi di disarmo nucleare”, ha affermato inoltre Gentiloni.
Il presidente del Consiglio ha poi ringraziato la Merkel: “Grazie per la collaborazione che c’è stata tra i nostri Paesi in questo periodo. Mi auguro che la collaborazione tra Italia e Germania possa continuare, nell’interesse dei nostri due grandi Paesi”.
Rivolgendosi a Angela Merkel, il presidente della Colombia e premio Nobel per la pace Juan Manuel Santos, nel suo discorso, ha citato valori come lo spirito di “solidarietà e altruismo” e la difesa “dell’eredità della convivenza e della pace nell’Unione europea”. “Serve un antidoto contro fantasmi del populismo e Lei, cara cancelliera, – ha aggiunto Santos – rappresenti quei principi che dovrebbero servire come antidoti in un mondo in cui i fantasmi del nazionalismo, del fondamentalismo, del razzismo, del populismo e dell’intolleranza sorgono con pericoloso vigore”. “E’chiaro che la dignità dell’essere umano è al di sopra di ogni altra considerazione. Il potere deve essere esercitato da questa prospettiva”, ha aggiunto Santos, secondo il quale “ciò è stato compreso dalla cancelliera tedesca Merkel, che lo ha messo in pratica nella sua vita pubblica, con decisioni giuste e non sempre popolari, come quelle prese per rispondere alla crisi umanitaria dei migranti”, ha concluso Santos.
Infine i frati di Assisi hanno chiesto alla cancelliera tedesca Angela Merkel di “chiamare a raccolta le forze civili dell’Europa” e di “convocare persone e governi capaci di rinunciare a interessi particolaristici, privilegi e miopi esercizi di sovranità” per un orizzonte di unità “che sappia valorizzare le differenze e perseguire un destino di pace e di sviluppo” per il mondo.
Fitto il calendario di appuntamenti nella giornata, tra le altre cose, previsto un incontro con circa 300 giovani da 37 Paesi. Tra loro, anche sopravvissuti alla guerra civile in Siria e ai campi profughi libici.