L’assegno unico è Legge: sì quasi unanime del Senato
E’ arrivato il via libera da parte del Senato, quasi all’unanimità con 227 voti favorevoli, all’assegno unico per i figli. La misura, confermata nella Legge di Bilancio 2021, dovrebbe entrare a pieno regime dal 1° luglio 2021 e prevede la corresponsione di un assegno, ogni mese, a tutte le famiglie che hanno un figlio fino a 21 anni a carico. L’assegno unico ha un valore massimo di 250 euro ed è composto da un valore fisso e uno variabile al variare del reddito complessivo della famiglia.
“L’assegno unico e universale arriva ai 21 anni, ma molte famiglie hanno figli più grandi e hanno delle detrazioni fiscali per loro – ha spiegato il ministro per le Pari Opportunità e per la Famiglia Elena Bonetti – Faremo una norma transitoria in attesa dell’approvazione del Family act per chi ha figli con più di 21 anni. Le famiglie italiane devono stare tranquille, non ci perderanno”.
“Il presidente Draghi – ha aggiunto la Bonetti – ha dato un’indicazione di circa 200-250 euro per ciascun figlio, ma parliamo anche di una modulazione rispetto al reddito: i calcoli precisi li stiamo facendo al Mef. Ci sono 20 miliardi che sono stati già stanziati, e dobbiamo ragionare anche se – dato che c’è stato un peggioramento delle condizioni economiche dei nuclei famigliari – non ci sia bisogno, anche in questo momento transitorio, di aumentare quelle risorse”. La Bonetti ha specificato che l’assegno “è per tutti, ma ovviamente la quota sarà maggiorata in base al reddito, quindi le famiglie meno abbienti riceveranno di più e le più ricche avranno solo una quota base”.