Al via il secondo giri di consultazioni al Colle. Ore decisive per un nuovo governo
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Al via al Quirinale il secondo giro di consultazioni, mentre le trattative tra Pd e M5s sembrano essere riprese. A sbloccare l’empasse tra i due partiti è stata una nota di palazzo Chigi in cui è stato chiarito che non è mai stata avanzata la richiesta del Viminale per Luigi Di Maio, né dal Movimento 5 Stelle né da Di Maio stesso.
Notizia accolta con ottimismo dal capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, che ha commentato: “La precisazione di Palazzo Chigi, secondo cui Di Maio non ha mai chiesto il Viminale, mi sembra un segnale positivo” ha sottolineato Marcucci dal Nazareno. Poi Marcucci ha dichiarato: “Finalmente abbiamo riaperto il tavolo dl programma”.
Dalle 16.00 sono saliti al Colle i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati e ora è cominciato a Montecitorio l’incontro tra le delegazioni M5s e Pd per lavorare sui temi di un accordo di governo.
Alla riunione partecipano i capigruppo alla Camera e al Senato dei due schieramenti, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli per il M5s e Graziano Delrio e Andrea Marcucci per i dem. Con loro i vicepresidenti dei gruppi M5s Francesco Silvestri e Gianluca Perilli e la vicesegretario del Pd Paola De Micheli e il coordinatore della segreteria Andrea Martella.
I Cinque Stelle avevano annullato il vertice con i Dem previsto per questa mattina alle 11.00. Ieri sera infatti Luigi Di Maio dopo l’incontro con la delegazione Pd aveva detto: “Se non dicono sì a Conte è inutile vedersi, sono stanco dei giochini”. Immediata la replica del Pd: “L’accordo di governo rischia di saltare per le ambizioni personali di Luigi Di Maio che vuole fare il ministro dell’Interno e il vicepremier. A queste condizioni – sottolineavano dal Pd – si va al voto”.
Andrea Marcucci, all’uscita dal Nazareno con Graziano Delrio ha detto: “Finalmente abbiamo riaperto il tavolo dl programma. Alle 18 abbiamo una riunione alla Camera con i capigruppo di Pd e M5s”.
Domani sarà la volta di Leu (alle 10,30) e Fratelli d’Italia (alle 11). Alle 16 toccherà a Forza Italia, alle 17 al Pd, alle 18 sarà accolta la delegazione della Lega e, infine, alle 19, quella del M5s.