Manovra 2022: approvata la prima legge di bilancio targata Draghi-Franco
Il Consiglio dei ministri ha approvato la prima legge di bilancio targata Draghi-Franco, una manovra da 23 miliardi di euro. Nel testo l’annunciata stretta sul reddito di cittadinanza e 8 miliardi per la riduzione delle tasse, definendo per ora “le finalità del taglio dell’Irpef e Irap”. Ampliate le categorie che rientreranno nell’Ape sociale per i lavori gravosi. Addio al cashback, mentre arriva uno sconto sull’affitto per i giovani tra i 20 e i 31 anni che escono di casa e hanno un loro reddito. Il testo prevede anche una soluzione al problema della transizione del sistema pensioni dopo Quota 100: sarà Quota 102 per un anno, poi si penserà a nuovi interventi.
Da quanto emerge, ieri sera ci sarebbe stata anche una telefonata tra il premier Mario Draghi e Giuseppe Conte. Secondo fonti M5s, il leader del Movimento avrebbe contattato il premier per chiedere di “mettere in sicurezza” il Reddito di cittadinanza. Nel corso del colloquio l’ex presidente del consiglio avrebbe proposto di non far partire la decurtazione del Reddito prima dell’offerta di lavoro, cioè di evitare la progressiva decurtazione per tutti gli occupabili, a partire dal sesto mese.
Sul fronte dell’istruzione è soddisfatto il titolare del Miur. “In Cdm abbiamo approvato importanti misure che riguardano anche il mondo dell’istruzione” ha sottolineato il ministro Patrizio Bianchi, commentando il via libera alla Manovra. “Prevediamo oltre un miliardo per il funzionamento di nidi e scuole dell’infanzia. Al ministero stiamo lavorando rapidamente all’attuazione del Pnrr. Abbiamo risorse e riforme importanti in campo. La scuola resta al centro” ha poi aggiunto. Bene anche per la cultura: “Sarà centrale nelle scelte di politica economica del governo” ha dichiarato il ministro Dario Franceschini dopo il Cdm.