Manovra, è polemica. Tajani assicura: “Siamo contrarissimi a nuove tasse”
“Nessuna nuova tassa, siamo contrarissimi”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, cerca di spegnere le polemiche nate dalle dichiarazioni del capo dell’Economia Giorgetti che, ieri, aveva parlato di una Manovra che richiederà “sacrifici da tutti”. Lo fa a margine dell’assemblea di Confindustria a Bari in cui spiega: “Ci sono state alcune cattive interpretazioni di alcune parole” ma, assicura Tajani, “finché saremo noi al governo non ci saranno nuove tasse per gli italiani”.
Non fa riferimento alle ipotesi di tasse sulle imprese il presidente di Confindustria Orsini che fa sapere di aver incontrato stamattina Giorgetti e di essere “molto soddisfatto’ perchè ‘ha condiviso la necessità degli investimenti nell’industria”.Va all’attacco del governo il segretario di Più Europa, Riccardo Magi che dichiara: “Con una escalation di tasse e nuovi balzelli la Manovra del governo Meloni è di fatto una dichiarazione di guerra fiscale a cittadini e imprese: per mascherare questa offensiva, la destra proverà a introdurre qualche bonus di qua e qualche mancetta alle lobby amiche di là, ma si tratta della conferma che le bugie populiste sui conti pubblici hanno le gambe corte e che questo governo non ha alcuna idea per il Paese”. Magi invita quindi Meloni a concentrarsi “piuttosto sulla riduzione del debito e della spesa, creando le condizioni per un aumento dei salari per i lavoratori”.
Critico anche il portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, Angelo Bonelli. “Il governo Meloni – dichiara- è in stato confusionale e litiga su tutto: da una parte Giorgetti parla di sacrifici per tutti, dall’altra Tajani promette che non verranno aumentate le tasse. Ma la verità è che, come sempre, a pagare saranno i lavoratori, i pensionati e il pubblico impiego, mentre i grandi patrimoni, le banche e le società energetiche restano intoccabili”. Per Bonelli “il governo sta portando avanti una linea che non fa altro che aumentare le disuguaglianze”.